Enel Finance International ha collocato un sustainability-linked bond multi-tranche da 4 miliardi di dollari. Il titolo è legato al raggiungimento dell’obiettivo di sostenibilità del gruppo guidato dall’amministratore delegato Francesco Starace (nella foto di copertina) relativo alla riduzione di dimissioni dirette di gas serra (Scope 1).
L’emissione, si legge in un comunicato, ha ricevuto richieste in esubero per tre volte, con ordini per circa 12 miliardi di dollari.
Si tratta della “più grande operazione sustainability-linked mai eseguita nei mercati dei capitali fixed-income, nonché la più grande operazione fixed-income di finanza sostenibile dell’anno ad oggi compiuta da parte di un emittente corporate.
Enel “prevede che i proventi dell’emissione finanzino il rimborso di quattro obbligazioni convenzionali di Enel Finance International”, con un ammontare nominale complessivo di 6 miliardi di dollari, “nell’ambito del piano per accelerare ulteriormente il raggiungimento degli obiettivi legati al rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e l’indebitamento lordo totale.
Le caratteristiche dell’emissione
Il bond è strutturato in quattro tranche:
• 1.250 milioni di dollari a un tasso fisso di 1,375%, con data di regolamento fissata al 12 luglio 2021 e scadenza 12 luglio 2026. I prezzo di emissione è stato fissato a 99,510% e il rendimento effettivo alla scadenza è pari a 1,477%. Il tasso di interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, subordinatamente al raggiungimento di un sustainability performance target pari o inferiore a 148gCO2eq/kWh al 31 dicembre 2023. In caso di mancato raggiungimento del target verrà applicato un meccanismo di step-up, aumentando il tasso di 25 punti base a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla
pubblicazione della relazione, rilasciata da un terzo esperto, in merito all’ammontare di emissioni dirette di gas serra e alla metodologia di misurazione delle emissioni di CO2eq applicata dal gruppo;
• 1 miliardo di dollari a un tasso fisso di 1,875%, con data di regolamento fissata al 12 luglio 2021 e scadenza 12 luglio 2028. Il prezzo di emissione è stato fissato a 99,596% e il rendimento effettivo alla scadenza è pari a 1,937%. Il tasso di interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, subordinatamente al raggiungimento di un target pari o inferiore a 148gCO2eq/kWh al 31 dicembre 2023. In caso di mancato raggiungimento del target verrà applicato un meccanismo di step-up, aumentando il tasso di 25 punti base a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla pubblicazione della relazione, rilasciata da un terzo esperto, in merito all’ammontare di emissioni dirette di gas serra e alla metodologia di misurazione delle emissioni di CO2eq applicata dal gruppo;
• 1 miliardo di dollari a un tasso fisso di 2,250%, con data di regolamento fissata al 12 luglio 2021 e scadenza 12 luglio 2031. Il prezzo di emissione è stato fissato a 99,378% e il rendimento effettivo alla scadenza è pari a 2,320%. Il tasso di interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, subordinatamente al raggiungimento di un target pari o inferiore a 148gCO2eq/kWh al 31 dicembre 2023. In caso di mancato raggiungimento del target verrà applicato un meccanismo di step-up, aumentando il tasso di 25 punti base a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla pubblicazione della relazione, rilasciata da un terzo esperto, in merito all’ammontare di emissioni dirette di gas serra e alla metodologia di misurazione delle emissioni di CO2eq applicata dal gruppo;
• 750 milioni di dollari a un tasso fisso di 2,875%, con data di regolamento fissata al 12 luglio 2021 e scadenza 12 luglio 2041. Il prezzo di emissione è stato fissato a 98,769% e il rendimento effettivo alla scadenza è pari a 2,957%. Il tasso di interesse rimarrà invariato fino alla scadenza, subordinatamente al raggiungimento di un target pari o inferiore a 82gCO2eq/kWh al 31 dicembre 2030. In caso di mancato raggiungimento del target verrà applicato un meccanismo di step-up, aumentando il tasso di 25 punti base a decorrere dal primo periodo di interesse successivo alla pubblicazione della relazione, rilasciata da un terzo esperto, in merito all’ammontare di emissioni dirette di gas serra e alla metodologia di misurazione delle emissioni di CO2eq applicata dal gruppo.
La dichiarazione
Alberto De Paoli, direttore finanziario di Enel, sottolinea che “nei prossimi anni assisteremo a una forte accelerazione degli investimenti legati agli obiettivi Sdg, che rappresenteranno una leva essenziale nella creazione di valore sostenibile di lungo termine per tutti. In linea con il nostro modello di business, che pone la sostenibilità al centro delle nostre scelte, continuiamo ad accelerare il raggiungimento dei nostri obiettivi di finanza sostenibile, con una nuova operazione senza precedenti, con la quale superiamo noi stessi, raggiungendo nuove vette nei mercati dei capitali”.
Le banche del collocamento
L’emissione obbligazionaria è stata supportata da un sindacato di banche. BNP Paribas, Bank of America, Citigroup, Credit Agricole, Credit Suisse, Goldman Sachs, HSBC, J.P. Morgan, Mizuho, Morgan Stanley, Société Générale e SMBC Nikko hanno agito in qualità di joint bookrunner.
Gli advisor legali
Il team legale interno di Enel che ha lavorato all’operazione era guidato da Francesca Romana Napolitano e composto da Simona Florio, Marica Minnucci e Marianna Dolcetti.
Orrick ha assistito Enel Finance International con un team composto dai partners Patrizio Messina e Alessandro Accrocca per il diritto italiano, da Sushila Nayak per gli aspetti diritto statunitense e da Madeleine Horrocks per gli aspetti di diritto inglese e dagli associati James Jirtle, Serena Mussoni, Caterina Volontè, Edoardo Minnetti, Daniele Consolo e Dario Cidoni.
Latham & Watkins ha assistito i joint bookrunners con un team composto dal partner Jeff Lawlis con gli associate Chiara Coppotelli e Pierfrancesco S. Benedetti per i profili di diritto statunitense, dal partner di Londra Manoj Tulsiani con gli associate Amina Tsatiashvili e Clive Wong per i profili di diritto inglese, dal partner Antonio Coletti con l’associate Guido Bartolomei e Mattia Siena per i profili di diritto italiano, e dal counsel Cesare Milani e Irene Terenghi per i profili regolamentari dell’operazione.