Engineering – Ingegneria Informatica punta a conquistare il controllo di Be Shaping the Future, società di consulenza per banche e assicurazioni quotata sul segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana, e a delistarla.
La società IT che produce software e sistemi informatici – indirettamente controllata dai fondi di private equity Bain Capital e Nb Renaissance – nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 febbraio ha infatti inviato una lettera di intenti finalizzata all’acquisto del 43,209% della società in capo a Tamburi Investment Partners (per il 28,3%), Stefano e Carlo Achermann con le rispettive società da loro controllate (Innishboffin e Carma Consulting).
Il Cda della società è stato convocato per il 15 febbraio per effettuare le opportune valutazioni e assumere le conseguenti delibere, i cui contenuti saranno comunicati al mercato.
L’operazione
Sul piatto c’è dunque il 43,209% di Be (45,630% fully diluted delle azioni proprie), cioè 58,28 milioni di azioni Be, per le quali vengono offerti 3,45 euro per azione, con un premio rispetto ai 2,64 euro della chiusura di venerdì, pari quindi a oltre 200 milioni di euro. I soci attuali reinvestiranno 52 milioni di euro (25 ciascuno Tamburi e Stefano Achermann, il restante Carlo Achermann) nella holding italiana che controlla Engineering e che, in caso di perfezionamento, controllerà, indirettamente, Be. Successivamente scatterà poi un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle azioni Be non acquisite per un corrispettivo pari al Prezzo per Azione, finalizzata a realizzare il de-listing di Be.
In una nota Engineering spiega che il razionale industriale dell’operazione è di “creare un’azienda leader nell’industria dei servizi finanziari, la quale – grazie alle proprie competenze di management consulting – abbia tra i propri obiettivi lo sviluppo e il consolidamento – su una dimensione europea – di nuove practice di servizi professionali a supporto dell’intera offerta del nuovo gruppo”. Engineering punta dunque a miglioramento posizionamento, offerta e competenze nel mercato delle financial institutions
L’operazione è condizionata a una serie di fattori fra cui l’autorizzazione del Consiglio di amministrazione di Be alla due diligence sul gruppo Be ma anche all’ottenimento da parte dell’Acquirente di impegni finanziari relativi alle risorse necessarie per dar seguito alla compravendita e all’opa, oltre all’avveramento di tutte le autorizzazioni e i consensi necessari ai sensi di legge.
In caso di perfezionamento dell’operazione, Be continuerà a essere guidato da Stefano Achermann e, assicura Engineering, resterà focalizzato nei servizi ai principali istituti finanziari a rilevanza sistemica (SIFI), alle banche Tier 1 e ai maggiori circuiti di pagamento internazionali.
Gli advisor
TIP, Stefano e Carlo Achermann sono assistiti nell’operazione dallo studio legale Orsingher Ortu – Avvocati Associati. Gatti Pavesi Bianchi Ludovici assiste Engineering e i relativi azionisti Bain Capital Private Equity e NB Renaissance.
Gli aspetti fiscali dell’operazione sono curati per i venditori dallo studio Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati e per l’acquirente dallo studio BonelliErede.