Mega affare per la Fondazione Enpam (Ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri) che ha venduto asset immobiliari a 842 milioni di euro a Coima e Apollo Global Management. L’intero portafoglio comprende 68 attività commerciali e residenziali, tra cui alberghi, negozi, logistica e parcheggi prevalentemente a Roma e Milano. Nella stessa gara di Enpam, oltre a Coima e Hines, anche Investire ha perfezionato l’acquisto di 25 immobili, per un valore di circa 300 milioni, facenti parte del portafoglio Dream (gruppo Banca Finnat).
Il lungo e competitivo processo, si legge in una nota, è iniziato nel bel mezzo della pandemia di Covid-19 e ha portato alla vendita di un portafoglio di proprietà a fondi gestiti da Apollo. La società statunitense di investimento private equity ha successivamente stipulato un accordo per l’acquisizione di Coima di circa un terzo del totale del portafoglio aggiudicato. Anche Hines sta acquistando una parte degli immobili del portafoglio, rispettivamente una tranche a uso ufficio e una residenziale per lo più a Milano.
L’acquisizione è stata finanziata da Goldman Sachs Bank Europe, con Trimont real estate advisors in qualità di banca agente, e da Natixis, con Société Générale in qualità di banca agente.
Per le attività di valorizzazione Investire ha costituito tre fondi immobiliari chiusi riservati a investitori istituzionali, di cui due a destinazione residenziale – Fondo Basiglio e Fondo Hestia – per gli immobili localizzati nella città di Milano, ed un terzo fondo a destinazione mista residenziale e strumentale, denominato Fondo Aiace, in cui sono confluiti prevalentemente immobili ubicati nella città di Roma.
Gli acquisti di Coima
Nel dettaglio, la piattaforma attiva nella gestione patrimoniale di fondi di investimento per conto di investitori istituzionali ha acquisito un portafoglio composto da undici immobili ubicati a Roma e Milano, per un totale di circa 75mila metri quadri da oltre 300 milioni di euro. L’operazione è stata finalizzata attraverso veicoli gestiti da Coima per conto di primari investitori istituzionali italiani e internazionali di lungo termine.
A Milano, gli immobili acquisiti si integreranno nel programma di rigenerazione urbana di Porta Nuova Gioia dove Coima sta sviluppando, per oltre 300mila metri quadri e un valore a regime superiore a un miliardo di euro. Una seconda porzione di portafoglio è nell’area dello Scalo di Porta Romana in via Ripamonti. Sempre nella zona, Coima partecipa insieme a Covivio e Prada all’operazione di riqualificazione urbana dell’ex scalo ferroviario che si estende su una superficie di circa 190mila metri quadri ed è presente nell’area con investimenti per oltre un miliardo di euro che, oltre al progetto dello scalo ferroviario, riguardano immobili di via Ripamonti 85, Lorenzini 4, 8, 10, 12 e viale Isonzo 25.
Un’ultima parte di portafoglio, costituita da due immobili a destinazione uffici situati nel central business district di Roma, oltre a due immobili a destinazione di uffici e un hotel a Milano (uffici 83%, residenziale 3%, retail 1%, hotel 13%), è stata comprata dal neo costituito Coima Thalia Fund, interamente sottoscritto da fondi gestiti da Apollo.
Gli advisor
Nell’operazione, Coima è stata affiancata da Gianni & Origoni per quanto riguarda gli aspetti legali, da Chiomenti e da Allen & Overy per i finanziamenti.
Hanno affiancato Coima anche Maisto e Associati per gli aspetti fiscali e Bip e Reaas per le due diligence.
I fondi Apollo Epf sono stati supportati da Jll e Conio in qualità di consulenti commerciali, Lazard per la parte finanziaria, Belvedere Inzaghi in qualità di advisor per la diligence, Cantiere Reaas come consulente tecnico e BonelliErede e Sidley Austin si sono occupati della transazione.
Lazard ha agito con un team guidato dal managing director Giacomo Liberti e composto dal director Sergio Martinelli e da Saverio Pizzurro, Pier Giorgio Russo e Marta Torazzi.
BonelliErede è intervenuto anche per la parte fiscale e Allen & Overy per quella legale.
Gli studi Cba, Leone Avvocati Associati e l’avvocato Angelo Piazza hanno seguito l’operazione di Enapam. Cb ha seguito gli aspetti fiscali dell’operazione con il socio tax Stefano Petrecca, responsabile della sede di Roma dello studio, e dall’associato Valerio Cirimbilla. Gli aspetti legali sono stati curati dagli avvocati Angelo Piazza e dal naming parner Luca Leone e dalla senior partner Paola Conio dello studio Leone Avvocati Associati.
Enpam si è avvalsa della consulenza di Deloitte Financial Advisory, tramite la senior partner Elena Vistarini. Valutatore indipendente è stato Duff&Phelps.