L’operatore di private equity Equinox ha rilevato il 40% del capitale di Pizzium, concept di pizzerie napoletane. L’investimento è avvenuto tramite un mix di aumento di capitale inscindibile pari a 6 milioni di euro e acquisto di azioni dai precedenti azionisti. Il controllo e la gestione del business restano nelle mani di Stefano Saturnino (nella foto in pagina), fondatore e amministratore delegato di Pizzium, e di Nanni Arbellini, fondatore e responsabile dello sviluppo prodotto.
La scheda dei protagonisti
Pizzium conta oggi 22 punti vendita e prevede di tornare ad un fatturato pre-Covid già nel 2021. Il piano industriale punta a raggiungere un fatturato di circa 40 milioni di euro nel 2023, con un ebitda margin superiore al 20% già a fine 2021.
Equinox è una società di private equity che investe in aziende italiane nel segmento mid-market, attraverso operazioni prevalentemente di co-controllo, ovvero assumendo posizioni di maggioranza o di minoranza qualificata. Equinox III è il fondo attualmente in fase di investimento e ha chiuso il processo di raccolta con una dotazione patrimoniale di oltre 360 milioni di euro di commitment. Ad oggi, il portafoglio investimenti di Equinox III è composto da Manifattura Valcismon (40%), Quid Informatica (55%), VPA–Lombardi (66%), Clas Pesto (80%), Migal (60%), Salpa (63%) e Pizzium (40%).
Le dichiarazioni
Saturnino spiega di aver “scelto di aprire il capitale ad Equinox perché supporterà il nostro ambizioso piano di espansione e ci permetterà di accelerare ulteriormente lo sviluppo del marchio. Abbiamo in programma di raddoppiare la dimensione attuale con l’apertura di almeno venti nuove pizzerie nei prossimi due anni, rafforzando la nostra presenza nelle aree geografiche in cui abbiamo già dei punti vendita e portando il marchio anche in nuove città. In Equinox abbiamo trovato il partner giusto per poter affrontare queste sfide e siamo molto lieti di lavorare con un fondo che ha dimostrato di apprezzare il nostro percorso e le nostre scelte strategiche”.
Angelo Facchinetti (nella foto di copertina), partner di Equinox, sottolinea che “Pizzium rappresenta una realtà di grandissimo interesse, che ha attirato la nostra attenzione, sia per il percorso di crescita, sia per la volontà dei fondatori di continuare a sviluppare un progetto che si è dimostrato di grande successo. Con questo investimento, Equinox continua la diversificazione del portafoglio con un marchio che gode di un’elevata riconoscibilità sul mercato”.
Gli advisor
Nell’operazione, i soci di Pizzium sono stati assistiti per la parte legale da Molinari Agostinelli, con il partner Andrea Taurozzi (nella foto in pagina), unitamente a Gattai Minoli Partners, con il counsel Michele Ventura (nella foto in pagina) e l’associate Edoardo Pistone.
Per i profili fiscali, dallo Studio Villa Roveda Associati.
I soci venditori sono stati altresì assistiti, per i profili fiscali, dallo Studio Villa Roveda Associati che ha agito con un team composto dal partner Giacomo Volpi e dall’associate Niccolò Treppo per gli aspetti fiscali, e dalle associate Laura Tripodi ed Elena Dossena per i profili di natura giuslavoristica.
Equinox è stato assistito dallo studio Curtis Mallet-Prevost Colt & Mosle, con un team guidato dal partner Enrico Troianiello (nella foto in pagina) e composto dagli associates Giacomo Pino, Viana ContielloeCarmine Buonanno.
Lo studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici ha affiancato Equinox sugli aspetti fiscali con un team formato dai partner Paolo Ludovici e Michele Aprile, dal senior associate Roger Demoro e dagli associate Giovanni Bisleri e Sergio Mango.
Le attività due diligence sono state effettuate da PwC, sia per la parte di business, sia per gli aspetti contabili.
Deloitte ha curato gli aspetti ambientali.