Equita Smart Capital – Eltif, fondo di private equity gestito da Equita Capital Sgr, multi-asset manager del Gruppo Equita, amplia il polo di eccellenza attivo nella produzione di calzature di lusso femminili conto terzi con un primo importante add-on.
Il fondo ha perfezionato, tramite la Holding Eme, l’acquisizione strategica di Gt Emme, attiva nella produzione e commercializzazione di soletti e strisce per calzature di lusso femminili. Fondata nel 2001 da Graziano Marmugi a Santa Maria a Monte (Pisa), è un tassello fondamentale per la creazione di una filiera Made in Italy integrata e certificata, al servizio dei principali brand del lusso internazionale.
L’operazione si inserisce in un ambizioso progetto industriale promosso da Equita Smart Capital – Eltif, che ha già visto l’integrazione dei calzaturifici Everyn e Maruska e la costituzione di un tomaificio (InsiEme), e dove l’obiettivo prioritario è garantire eccellenza, tracciabilità e sostenibilità nella produzione, valorizzando i fornitori italiani selezionati per qualità, etica e affidabilità.
Gt Emme, un po’ di numeri
GT Emme, con un fatturato superiore a 5 milioni nel 2023 e un team di 33 persone, continuerà a essere guidata dal fondatore Graziano Marmugi, che mantiene una partecipazione nel gruppo al fianco degli imprenditori Massimo Pelagotti e Fabrizio Tempesti.
In qualità di azionista di maggioranza, Equita Smart Capital – Eltif continuerà a supportare la crescita del gruppo, anche attraverso nuovi add-on nella filiera che sono oggi in fase di valutazione, con l’obiettivo di completare il polo nei primi mesi del 2025.
L’operazione è stata realizzata grazie al supporto da parte dei fondi di private debt gestiti da Anthilia Capital Partners e Green Arrow Capital SGR, confermando la solidità della strategia finanziaria adottata anche per le precedenti acquisizioni.
Equita Smart Capital – Eltif, strategie e obiettivi
Con il completamento dell’acquisizione, Equita Smart Capital – Eltif diversifica il proprio portafoglio di private equity, che vanta una combinazione di partecipazioni di maggioranza e minoranza in eccellenti realtà imprenditoriali italiane, attive in settori “dinamici” con ampi spazi di crescita come appunto la produzione di scarpe femminili di lusso (Everyn – Maruska), la diagnostica molecolare (Clonit), le valvole radiali per il mondo farmaceutico (Rattiinox), la digitalizzazione delle imprese e della pubblica amministrazione (Digital 360) e più recentemente il senior living (Over).
A settembre 2024, il Fondo aveva infatti co-investito in Over, realtà italiana attiva nel settore del long-termcare e senior living, sottoscrivendo parte dell’aumento di capitale al servizio delle attività di M&A del gruppo, al fianco del fondo inglese Columna Capital, di primari investitori istituzionali e di family offices, sostenendo così l’iniziativa imprenditoriale di Mariuccia Rossini.
Equita, il private equity fattura 300 milioni
Rossano Rufini, Managing Partner e Responsabile Private Equity di Equita, ha commentato: “L’operazione consolida la nostra visione di una filiera italiana d’eccellenza al servizio del lusso globale, dove qualità, artigianalità e sostenibilità si incontrano. Il nostro impegno rimane quello di valorizzare il Made in Italy, tutelando le competenze imprenditoriali e artigianali che rendono unica la nostra offerta”.
“Dal 2022 supportiamo attivamente diverse realtà aiutandole a crescere sia organicamente che con progetti di buy & build. Oggi gli investimenti di private equity in portafoglio rappresentano un fatturato complessivo di oltre 300 milioni. L’obiettivo del fondo è sostenere il Made in Italy, privilegiare processi di aggregazione di operatori medio-piccoli ed affiancare imprenditori e management team con competenze e capitale paziente”.