“Con l’eventuale embargo europeo nei confronti del greggio e del gas russo, potrebbero profilarsi tempi più duri per l’economia più grande del continente”. E’ il commento dell’analista di Oanda Edward Moya. Non è il mercato azionario a preoccupare gli investitori in questo momento. Bensì l’euro. La moneta unica continua a deprezzarsi rispetto al dollaro, ormai considerato unico bene rifugio, almeno fino a questo momento. L’oro è debole. Il bund tedesco non è lontano dall’1% di rendimento. Lo yen giapponese è ai minimi degli ultimi vent’anni. E tra embargo, inflazione, Bce che non interviene e Cina in forte fase di rallentamento per la paralisi dei porti e per la strategia Covid Zero, a rimetterci è l’euro. Il livello in area 1,0480 raggiunto oggi non si vedeva da gennaio 2017: è il valore più basso degli ultimi cinque anni. In mattinata è atteso il dato della fiducia dei consumatori e delle imprese in Eurozona: si teme un vero e proprio crollo.
Grafico Euro Dollaro by tradingeconomics.com
Intanto le borse europee partono positive, con Parigi e Francoforte a fare da traino: +1,3% per il Cac40 a 6.529 punti, +1,3% per il Dax a 13.976 punti. Segue Piazza Affari, che sale dell’1% riportandosi nuovamente sopra i 24.000 punti. Chiude Madrid a ridosso degli 8.500 punti (+0,2%).
Tenaris e Microelectronics, conti promossi. A Piazza Affari si corre
A Milano il mercato promuove i conti di Tenaris ed Stmicroelectronics. Per la compagnia attiva nel settore energetico miglior partenza e +2,3% dopo mezz’ora di contrattazioni. Il primo trimestre si è chiuso con ricavi in crescita del 100% a 2,367 miliardi di dollari. A incidere l’aumento dei prezzi per gli oil conutry tubular goods negli Stati Uniti, oltre alle spedizioni in Europa e in Sud America. L’utile netto, a 503 milioni di dollari, è in salita del 400% mentre l’Ebitda, nel primo trimestre, è aumentato del 220% raggiungendo quota 627 milioni di dollari. I dati sono stati pubblicati a mercati chiusi. “L’invasione russa in Ucraina e le sanzioni imposte sulla Russia hanno cambiato le prospettive sull’energia a livello mondiale -è quanto è stato comunicato da Tenaris-. I prezzi del petrolio e del gas sono più elevati di prima dell’invasione con ricerca di fonti alternative in Europa e altri mercati. L’attività dell’esplorazione sta aumentando in giro nel mondo guidata da Nordamerica e Medioriente. Sta aumentando anche l’attività dell’offshore drilling, guidata dall’America latina”.
Fonte: Borsa Italiana
Usa, attese le trimestrali di Twitter, Amazon e Apple
Il titolo migliore però è Stmicroelectronics, che allunga a +3% grazie anche alle proiezioni per il secondo trimestre: i ricavi attesi sono pari a 3,75 miliardi di dollari (+25,3%) con un margine lordo attorno al 46%. Il presidente Jean-Marc Chery ha confermato la forte domanda dei microcontrollori e che la riduzione dell’attività legata al rallentamento in Cina causa covid sarà “temporanea”. Occhi puntati anche sui bancari, dopo , dopo la conferma da parte di S&P Global Ratings, del giudizio BBB a lungo termine e A2 a breve termine, oltre che dell’outlook positivo, per Intesa, Unicredit, Finecobank e Mediobanca mentre negli Stati Uniti sono attese le trimestrali di Twitter, Amazon, Apple e Intel, oltre che di Comcast, Mastercard e McDonald’s.
Agenda macro, occhio a inflazione in Germania e Pil Usa
Sul fronte dei dati macroeconomici inflazione in Spagna su base mensile in contrazione dello 0,1%, il dato è preliminare, al di sotto della rilevazione precedente: +3%. L’indice dei prezzi alla produzione sale invece dell’8,4%, deludendo le attese (9%). Nel corso della mattinata sono attesi gli indici della fiducia di imprese e consumatori in Italia, l’inflazione in Germania e il Pil Usa.
Grafico Gold by tradingeconomics.com
Materie prime, oro debole, dollaro al top dal 2017
Vendite sulle principali materie prime. Il gas naturale americano cede l’1,1% a 7,3 dollari per mmbpu. In calo anche il gas europeo, dopo aver raggiunto nella giornata di ieri un +20% dovuto alla decisione di Putin di accettare solo rubli in cambio di gas da Bulgaria e Polonia: adesso il Ttf quota 102 euro per megawattora. Anche il prezzo del petrolio scende: Brent -0,5%, vale 104,7 dollari al barile mentre il Wti costa 101 $, anche in questo caso il deprezzamento è attorno al mezzo punto percentuale. Sempre debole il gold, a 1.885 dollari l’oncia, sui minimi dello scorso mese di febbraio. Sotto i 40mila dollari il bitcoin, come anticipato in apertura la parte del leone la interpreta sempre il dollaro, salito a 103,7 punti, il massimo dal 2017.
Spread btp/bund ancora sopra i 170 punti, con il decennale tedesco a ridosso dello 0,8% di rendimento mentre quello italiano rende il 2,5%. Decennale americano a 2,8%, trentennale a 2,9%.