I giochi sono fatti e gli elettori si sono finalmente espressi sulla composizione del nuovo Europarlamento. Fratelli d’Italia è il primo partito in Europa con il 28,08% dei consensi a livello nazionale, seguito dal Partito democratico con il 24,0%. Terza posizione invece per Movimento 5 Stelle con il 9,99%, mentre Forza Italia si ferma al 9,6%. Lega Salvini premier totalizza un 9% dei consensi e Alleanza Verdi Sinistra chiude infine la lista con il 6,73%. Non ce la fanno a superare la soglia del 4% gli altri schieramenti candidati tra cui Stati Uniti d’Europa (listone con Italia Viva e +Europa) e Azione Siamo Europei (altro listone con a capo a Carlo Calenda).

Così i candidati dei partiti nazionali si divideranno i 76 seggi su un totale di 720 seggi in una legislatura ancora tutta da scrivere (e che prenderà l’avvio con l’elezione del presidente della Commissione europea). Tuttavia le forze vincenti si sono presentate alle elezioni con alcune proposte di finanza europea, ossia idee su come la Ue può migliorare il proprio equilibrio tra entrate ed uscite rispetto al bilancio, su come può favorire gli investimenti e la crescita, nonché la competitività delle imprese europee.

Dal centrodestra al centrosinistra, ecco quali sono le principali idee del nuovo Europarlamento in ambito economico-finanziario.

 

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