Possibile svolta nel salvataggio di Eurovita. In un comunicato la compagnia assicurativa rende noto che “a seguito della gestione provvisoria disposta dall’Ivass per Eurovita Holding e per Eurovita, il Commissario sta procedendo con le attività finalizzate a cercare una possibile soluzione volta al rafforzamento patrimoniale della Compagnia. Come primo importante contributo da parte dell’azionista Flavia HoldCo Limited (una entità appartenente al fondo di private equity Cinven), si comunica che in data odierna Eurovita Holding ha ricevuto un versamento in conto capitale, a fondo perduto, da parte dell’azionista, pari a 100 milioni di euro“.
Questa operazione rappresenta una boccata di ossigeno per la compagnia. Inoltre sarebbe anche un messaggio distensivo che l’azionista di controllo lancerebbe nei confronti della società stessa dopo che negli ultimi mesi Ivass la ha invitata più volte, ma senza successo, a ricapitalizzare la compagnia. Secondo indiscrezioni di stampa, la necessità del capitale di Eurovita potrebbe arrivare a circa 400 milioni di euro.
Un salvataggio di sistema per Eurovita
La difficile situazione in cui versa la compagnia potrebbe essere risolta con un intervento di sistema che potrebbe vedere il coinvolgimento delle banche, delle reti di consulenti e delle assicurazioni che hanno distribuito le polizze assicurative. Il piano sarebbe coordinato da Ivass e da Anie al fine di formare una sorta di paracadute per salvare Eurovita.
In ballo ci sono le gestioni separate della compagnia assicurativa in gran parte investite in titoli di Stato con i Btp che sono tra l’altro coperte dagli aumenti dei tassi d’interesse. Questa protezione però non è contemplata per quanto riguarda gli investimenti in altri titoli di Stato (in primis tedeschi e francesi) che sono in pancia ad Eurovita. In questo caso se il portafoglio venisse liquidato le perdite medie per i circa 400 mila risparmiatori coinvolti sarebbero inferiori al 10%.
Il commissariamento dell’Ivass
Il sette febbraio scorso l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni ha deciso di congelare i riscatti delle polizze della compagnia assicurativa che è stata commissariata il 31 gennaio scorso. La decisione è stata presa nel tentativo di arginare la fuga dei clienti e per un possibile smottamento del capitale.
Il provvedimento emesso dall’Ivass prevede la sospensione almeno fino al 31 marzo e la possibilità, da parte dei contribuenti, di esercitare i riscatti che sono previsti e regolamentati dai contratti di assicurazione. Inoltre il congelamento imposto dall’Ivass è arrivato dopo l’azzeramento dei vertici di Eurovita e alla nomina del commissario, individuato nella figura di Alessandro Santoliquido (in foto).