Fabbrica Italiana Lapis ed Affini – Fila, società quotata sul mercato regolamentato Euronext Milano, in un’operazione di finanziamento a medio-lungo termine per complessivi 232,5 milioni di euro e 133,1 milioni di dollari. A ciò si aggiunge una linea Rcf pari a 75 milioni di euro, a fronte di un attuale indebitamento strutturato pari 447 milioni di euro e una Rcf di 25 milioni di euro.
Il finanziamento sarà concesso a favore della società e della controllata Dixon Ticonderoga Company da un pool di istituti. Fila ha inoltre la facoltà di esercitare un’opzione per rendere il finanziamento sustainability linked, e dunque legato al raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità.
Si ricorda che Fila, attiva nel settore del disegno e della creatività, è proprietaria, fra gli altri, dei marchi come Giotto, tratto, Das e didò.
Le banche
Bnp Paribas e Intesa Sanpaolo hanno agito nel ruolo di global coordinators, bookrunners, mandated lead arrangers e sustainability coordinators. Banco Bpm ha operato nel ruolo di bookrunner e mandated lead arranger, mentre Bper Banca, Crédit Agricole, Mediobanca e Unicredit solamente nel ruolo di mandated lead arrangers, Cassa Depositi e Prestiti e Jp Morgan nel ruolo di lead arrangers. Infine, Bnl Bnp Paribas è stata anche banca agente dell’operazione.
Gli advisor
BonelliErede ha assistito Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, curando i profili di diritto italiano dell’operazione con un team composto dalle partner Emanuela Da Rin e Federica Munno, dal managing associate Giovanni Battaglia e dagli associate Alessandro Buiani e Filippo Emanuele Sani.
Salonia e Associati, con la socia Annalisa Barbera, ha coordinato l’implementazione degli adempimenti societari da parte di Fila, mentre Skadden, Arps, Slate, Meagher & Flom ha assistito le società per i profili di diritto statunitense.