De Agostini avvia la vendita della partecipazione in Generali, ma, al contempo, conferma l’appoggio al management guidato da Philippe Donnet (nella foto di copertina) in vista dell’assemblea del prossimo aprile.
Il gruppo editoriale, si legge in un comunicato, ha “avviato un progetto di dismissione progressiva della partecipazione in Assicurazioni Generali, pari all’1,44% del capitale”.
L’avvio dell’exit di DeA Agostini dal capitale della compagnia triestina avviene attraverso uno strumento derivato che ha per oggetto azioni pari allo 0,14% del capitale.
Grazie alle caratteristiche del derivato, De Agostini potrà esercitare i diritti di voto sull’intera partecipazione in occasione dell’assemblea del prossimo anno.
De Agostini esprime “apprezzamento per l’operato del management della compagnia assicurativa, del quale ha condiviso obiettivi e valori, nonché la stima e sintonia nei confronti del Ceo Philippe Donnet, che nel corso
degli ultimi due mandati ha saputo distinguersi per la visione strategica, la
competenza tecnica e la completezza manageriale. Qualità che si sono tradotte in eccellenti risultati industriali e finanziari”.
De Agostini, dunque, anticipa che ad aprile si schiererà a difesa di Donnet, il cui operato è messo in discussione dal patto formato da Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio.
A proposito del duo di super-liquidi, non si arresta la fame di titoli del Leone da parte del patron di EssilorLuxottica. Tra il 17 e il 18 novembre, infatti, ha comprato, attraverso Delfin, 1,4 milioni di azioni, pari allo 0,08%, portando la partecipazione al 5,71%. Il patto, che oltre a Caltagirone vede Fondazione CrT, è arrivato al 14,13% del capitale di Generali.
Tornando alla vendita della partecipazione da parte di De Agostini, la nota si conclude dicendo che “i proventi finanziari verranno utilizzati per perseguire nel prossimo futuro nuove opportunità di investimento”.