Sempre più fuori dal gruppo Generali Assicurazioni. De Agostini continua nel proposito annunciato dell’uscita dal capitale del gruppo, con la dismissione, a termine, dell’1,44%. La società, infatti, ha dato esecuzione a un’operazione che consiste in uno strumento derivato avente come sottostante 2,5 milioni di azioni, pari allo 0,16% del capitale sociale.
La dismissione dell’intera quota sarà effettiva solo dopo l’assemblea di fine aprile che definirà il nuovo consiglio di Generali – di cui Philippe Donnet (nella foto) è il group ceo. Già a fine novembre, quando aveva annunciato ufficialmente l’operazione, De Agostini aveva dato esecuzione a un derivato sullo 0,14% del Leone. A gennaio c’era stata poi un’altra operazione sullo 0,22%.
Inoltre, il gruppo di Novara ha fatto sapere che manterrà i diritti di voto fino ad aprile, e che è pronto a sostenere Mediobanca che tra azioni dirette (poco meno del 13%) e prestito titoli (4,4%) è già oltre il 17,4%. Poi c’è Francesco Gaetano Caltagirone, con oltre l’8% delle azioni, che è uscito dal patto di consultazione con Leonardo del Vecchio e Crt (che aveva superato il 16%).