Generali lancia un’offerta pubblica d’acquisto volontaria sulla totalità delle azioni di Cattolica Assicurazioni.
La compagnia guidata da Philippe Donnet (nella foto), si legge in un comunicato, ha messo sul piatto 6,75 euro per azione, con un premio del 15,3% rispetto al prezzo di chiusura del 28 maggio e del 40,5% sulla media ponderata degli ultimi sei mesi.
L’offerta è promossa da Generali “con l’obiettivo di consolidare la posizione nel mercato assicurativo
italiano, in coerenza con le linee guida del piano strategico “Leveraging strengths to accelerate growth”.
L’acquisizione consentirebbe alla compagnia triestina di diventare il primo gruppo nel mercato danni e di rafforzare la presenza nel mercato vita.
L’opa è un’evoluzione naturale della partnership strategica avviata il 24 giugno 2020, allorché Generali scese in campo come cavaliere bianco per rafforzare il patrimonio di Cattolica, divenendone azionista di riferimento con il 23,672% del capitale.
I costi di integrazione sono stimati complessivamente in circa 150-200 milioni ante imposte, da sostenersi nel corso dei prossimi quattro anni.
A seguito del completamento dell’offerta, l’impatto sul regulatory solvency ratio del gruppo Generali è
stimato pari a circa -7,8 punti percentuali.
Generali considererà efficace l’offerta qualora arriverà a detenere almeno il 66,67% del capitale di Cattolica. La compagnia triestina si riserva di considerarla efficace anche se le adesioni dovessero fermarsi al 50% del capitale più un’azione. Generali punta a delistare da Piazza Affari il titolo Cattolica.
A parte Generali, l’azionariato di Cattolica vede Berkshire Hathaway Inc. General Reinsurance al 9,047% e Fondazione Banca del Monte di Lombardia al 3,162%. Le azioni proprie ammonta al 12,282% del capitale.
Gli advisor
Generali è assistita in qualità di advisor finanziario da Rothschild & Co Italia, Bank of America Europe e da Mediobanca. Gianni & Origoni ricopre il ruolo di consulente legale.
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