Via libera di Palazzo Chigi alla vendita dell’unità europea di Whirlpool ai turchi di Arcelik. Ma in via condizionata. Tradotto: golden power, ancora una volta. Già adoperato dal governo Meloni (ve lo raccontiamo qui).

L’operazione era già stata annunciata a gennaio. Quattro gli stabilimenti Whirlpool coinvolti, dove le persone impiegate sono circa 4.600. L’industria di elettrodomestici è considerata di interesse nazionale: in questo caso l’applicazione del golden power (qui vi spieghiamo di cosa si tratta) è mirata alla tutela dell’occupazione nelle fabbriche, dislocate tra Lombardia, Toscana e Marche.

La vendita da parte di Whirlpool di una quota di maggioranza della sua attività europea nel settore degli elettrodomstici alla rivale turca Arcelik avverrà a condizione che vengano rispettate le disposizioni contro la chiusura degli impianti e la riduzione dei posti di lavoro. Secondo fonti ministeriali, è stato richiesta anche la protezione del know how tecnologico locale.

Whirlpool-Arcelik: i dettagli dell’operazione

Come anticipato, si parla di questa acquisizione già dallo scorso gennaio. L’azienda aveva dichiarato l’intenzione di trasferire le principali attività europee in una nuova società, la cui partecipazione di Arcelik sarebbe stata del 75%, con il 25% rimanente ancora in mano alla compagnia Usa. L’operazione è attualmente sottoposta a un procedimento antitrust europeo.

Lunedì primo maggio, il presidente delle Marche Francesco Acquaroli ha pubblicato su Facebook il seguente messaggio: “Mi ha appena chiamato il ministro Adolfo Urso per informarmi che il CdM ha approvato l’esercizio dei poteri speciali, il cosiddetto golden power, in relazione alla vicenda di Whirlpool, che autorizza la fusione con i turchi di Arcelik volta alla creazione di un gruppo europeo degli elettrodomestici. Ringrazio il ministro ed il governo Meloni – aggiunge -per l’attenzione concreta che dimostrano sempre nei confronti degli interessi nazionali e dei territori”.

Meno di una settimana fa, lo stabilimento ex Whirlpool di Napoli è stato affidato alla Tea Tek Group, per una salvaguardia di oltre 300 posti di lavoro.

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