Gradiente, tramite il fondo Gradiente II, ha completato l’investimento in Giuriati Group, azienda attiva nel mercato degli integratori alimentari, cosmetici naturali, articoli sanitari e prodotti gluten free distribuiti attraverso il canale delle farmacie e parafarmacie.
La partnership stretta con la Famiglia Giuriati, della sesta operazione per il fondo di private equity “Gradiente II”. Insieme ai co-investitori Qualitas Equity e Idea 50, Gradiente ha acquisito una quota pari al 70% della società. Il rimanente 30% è detenuto dalla famiglia Giuriati.
Nata nel 1970, Giuriati Group si è imposta sia attraverso lo sviluppo e il consolidamento di marchi propri, tra i quali Nutriva, Supravit e Spirulina Marcus Rohrer, sia attraverso partnership distributive con brand leader a livello internazionale. Con un fatturato di oltre 27 milioni di euro nel 2020, la società può contare su oltre 35 dipendenti e una rete di 44 agenti, dieci informatori medici e dodici specialisti, i quali garantiscono una copertura capillare del mercato italiano.
I commenti
“Giuriati Group è un’eccellenza italiana attiva in un mercato caratterizzato da dinamiche di crescita importanti. La società ha fondamentali economici molto solidi con un focus sulla ricerca di formulazioni differenzianti e sullo sviluppo di brand premium”, ha commentato Fabrizio Grasso, partner di Gradiente.
Gli advisor
Il team di Gradiente che ha seguito l’operazione è stato costituito da Pietro Busnardo, Fabrizio Grasso, Stefania Lotto e Massimiliano Doria.
Per la contrattualistica e la consulenza fiscale Gradiente è stata assistenza da Sat Studio Legale, per la due diligence contabile e finanziaria Kpmg, per la due diligence di business GEA e Consulenti di Direzione e per la negoziazione del contratto di finanziamento Orsingher Ortu Avvocati Associati.
Brera Financial Advisory, partner di Clearwater International, ha agito in qualità di debt advisor, con un team composto da Michele Castiglioni e Lorenzo Romano.
La famiglia Giuriati, invece, è stata affiancata da Mediolanum Investment Banking, in qualità di financial advisor, con la divisione investment banking guidata da Diego Selva. Lorenzo Di Rosa ha coordinato il team di m&a, composto da Luca De Ninno e Monica Nuara.
Lo studio legale Chiomenti si è occupato della consulente legale.
L’operazione di acquisizione è stata finanziata da un pool di banche costituito da Credit Agricole, che ha agito anche in qualità di banca agente, MPS Capital Services e Intesa Sanpaolo, assistito dallo studio legale Orrick, con un team composto da Marina Balzano, Giulio Asquini e Francesco Rizzello.