A pochi giorni dalla sigla ufficiale dell’accordo tra WISE Equity, The Equity Club e il Gruppo Tatuus si può dire che il motorsport italiano accelera. “L’obiettivo di questa operazione – esordisce Giovanni Delfino, ceo del gruppo Tatuus – è sostenere lo sviluppo della società con la creazione di una piattaforma integrata che promuova il consolidamento di altre società nell’engineering, nei materiali compositi, nell’elettronica, nelle ruote coperte, ovvero vetture turismo e granturismo o prototipi, e non solo”.
Il nuovo investimento di Mediobanca Private banking, realizzato attraverso il veicolo The Equity Club (Tec), è un’operazione in club deal attraverso la quale Mediobanca porta in pista investitori come Branca, Doris, Dompé e Marzotto. L’investimento di Tec nel gruppo Tatuus si basa su un valore di impresa pari a 60 milioni. Tec subentrerà a Wise Equity, che possedeva il 64,8 per cento del gruppo dal 2017, quando il fondo entrò per sostenere la prima fase di espansione. Nel 2022 il gruppo ha registrato ricavi consolidati per 41,6 milioni e cresce a un ritmo medio annuo del 16 per cento dal 2019, con un margine Ebitda di oltre il 19% nello scorso anno.
Nel capitale del gruppo Tatuus – fornitore di vetture monoposto da corsa a ruote scoperte con Tatuus, di motori tramite Autotecnica Motori e di componentistica meccanica tramite Breda Racing – restano gli imprenditori, Delfino, amministratore delegato, e Gianfranco De Bellis, presidente. “Questo nuovo apporto di capitali e di competenze – dichiara ancora Delfino a Dealflower – ci permetterà un cambio di passo con la consapevolezza e l’orgoglio di rafforzare una realtà in cui credono anche investitori di grande calibro”. A breve il gruppo si chiamerà AMI (Advanced Motorsport Industries) e unirà, oltre alle tre aziende citate sopra, anche le eventuali ulteriori entranti.
Come nasce il gruppo
Giovanni Delfino, classe 1974, è ingegnere meccanico. Dopo la laurea diventa ingegnere motorista per Alfa Corse, Ferrari Corse Clienti, FPT Racing, Abarth, N.Technology. Nel 2008, insieme a Renzo Federici, rileva la storica Autotecnica di Casalmaggiore, in provincia di Cremona, che diventerà Autotecnica Motori. “Era l’azienda che Roberto Federici, il papà di Renzo, ed Edo Riboldi avevano fondato nel 1977. Dopo trent’anni volevano passare la mano e noi ci siamo fatti avanti, con un finanziamento bancario e una visione forte”.
Un passaggio generazionale che crea le premesse per un ulteriore sviluppo.
Tatuus Racing, fondata nel 1980, oggi con sede a Lainate (in provincia di Milano), progetta e produce componentistica e vetture monoposto da corsa a ruote scoperte che corrono nei campionati FIA ed extra FIA – nelle categorie chiave di crescita per i piloti che aspirano ad arrivare a Formula 1 e IndyCar. Solo negli ultimi 15 anni ha fornito oltre 2mila vetture monoposto e a oggi 19 dei 20 piloti che gareggiano in Formula1 hanno corso con vetture Tatuus in passato.
“Nel 2012 la Federazione Italiana propone un campionato per monoposto motorizzate con propulsori Abarth sviluppati e gestiti da Autotecnica Motori e con telai Tatuus; di qui, il rapporto con Gianfranco De Bellis, conosciuto nel 2006, si cementa”, prosegue Delfino.
Nel 2017 Tatuus viene contattata dal fondo Wise che chiede di entrare nell’azionariato. De Bellis e il socio Artico Sandonà accettano, intravedendo possibilità di sviluppo, che prevedono anche di integrare Autotecnica Motori. Tatuus acquisisce così il cento per cento delle azioni Autotecnica Motori e Giovanni Delfino diventa amministratore delegato e azionista del gruppo.
“Oggi siamo in grado di pensare da subito una vettura completa che integra motore e meccanica già nella fase iniziale del progetto”, spiega ancora l’amministratore delegato a Dealflower.
Il post pandemia
Nel 2018 il gruppo cresce con l’acquisizione di Breda Racing. Arriva il Covid, le gare si fermano. “Avevamo appena operato nuove assunzioni ma la cassa integrazione non è mai stata una opzione per noi e men che meno la riduzione del nostro organico. A costo di sembrare banale posso dire che siamo riusciti a cogliere anche le opportunità nel momento più critico della pandemia: abbiamo concentrato le nostre energie e abbiamo deciso di provare a realizzare il primo propulsore in casa in tutte le sue fasi: dalla progettazione, alla modellazione, alla prototipazione, allo sviluppo: una sfida che porterà Autotecnica Motori a un livello superiore nello scacchiere globale del motorsport, qualcosa che soltanto qualche un paio d’anni fa sembrava impossibile da immaginare. Il supporto e la spinta di alcuni partner di primo livello ci hanno già permesso di ricevere richieste che credevamo impensabili”, conclude l’amministratore delegato.
A fine 2022 il gruppo Tatuus mantiene le aspettative e il fondo Wise decide di andare all’exit. E oggi subentra il club deal di The Equity Club.