GVS (nella foto di copertina, l’amministratore delegato Massimo Scagliarini) ha siglato un accordo vincolante per acquisire l’intero capitale sociale di Shanghai Transfusion Technology (Stt), azienda con sede a Shanghai attiva nella produzione e vendita di prodotti legati al trattamento del sangue. A vendere è Ningbo Fuji Medical Technology, società controllata dalla Shanghai Fosun Pharmaceutical (Group). La transazione prevede, al closing, un pagamento di circa 364 milioni di renmimbi (circa 50 milioni di euro) e un pagamento differito massimo di ulteriori 65 milioni di renmimbi (circa 9 milioni di euro) nel caso in cui Stt ottenga l’autorizzazione a produrre e commercializzare una nuova linea strategica di prodotti.

Il deal

L’acquisizione, si legge in un comunicato della società bolognese attiva nella fornitura di soluzioni di filtrazione avanzate per applicazioni altamente critiche, “rappresenta un’opportunità strategica unica per entrare appieno nel mercato healthcare cinese, con la possibilità di realizzare sinergie in ambito commerciale, industriale e di brand”.

Il venditore ha concesso a Stt un prestito di circa 70 milioni di renmimbi (circa 10 milioni di euro), che sarà rimborsato a valle del closing, per finanziare alcuni pagamenti pre-closing e per dotare la società di un adeguato capitale circolante. L’enterprise value del deal valuta Stt circa 14,7 volte l’ebitda.

La scheda delle aziende

Stt opera nel mercato del trattamento del sangue, i cui principali clienti sono i centri ematologici e gli ospedali. E’ una società specializzata in ricerca e sviluppo, produzione e vendita di prodotti legati al trattamento del sangue (ad esempio, sterilizzazione del plasma, filtri per la leucodeplezione e sacche per le trasfusioni ematiche, farmaci e accessori).

Il business di Stt si focalizza unicamente sul mercato nazionale e le relative attività sono svolte nel sito di produzione di Shanghai, valutato da GVS, tramite una perizia esterna, circa 16,6 milioni di euro). Nel 2020 Stt ha realizzato ricavi pari a 178 milioni di renmimbi (circa 24,7 milioni di euro) ed ebitda rettificato di 21,4 milioni di renmimbi (circa 3,2 milioni di euro).

GVS è attivai nella fornitura di soluzioni filtranti per applicazioni nei settori healthcare & life sciences, energy & mobility e health & safety. Oltre alla sede corporate a Bologna, il gruppo ha attualmente quindici stabilimenti in Italia, Regno Unito, Brasile, Stati Uniti, Cina, Messico, Romania e Puerto Rico e diciotto uffici commerciali dislocati in tutto il mondo. Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, GVS ha registrato ricavi da contratti con i clienti pari a 363 milioni e un ebitda normalizzato pari a 144 milioni.

Gli advisor

Lo studio legale White & Case ha assistito GVS in qualità di consulente legale con un team legale in-house coordinato dal general counsel di gruppo Rozemaria Bala. Presenti anche i partner Leonardo Graffi e Piero de Mattia (dell’ufficio di Milano), Vivian Tsoi e Z. Alex Zhang (dell’ufficio di Shanghai), insieme agli associate Alessandro Paccoi (dell’ufficio di Milano), Charlie Zhu e Rita Li (dell’ufficio di Shanghai).

KPMG ricopre il ruolo di consulente fiscale e contabile.

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