Sono vent’anni e la magia è ancora nell’aria. Il 16 novembre 2001 è uscito per la prima volta nelle sale britanniche il film Harry Potter e la pietra filosofale, il primo capitolo della saga cinematografica di JK Rowling (mentre il Italia è uscito il 6 dicembre dello stesso anno) basata sulla serie di romanzi fantasy incentrata sulle avventure del giovane mago e dei suoi migliori amici Ron Weasley e Hermione Granger, studenti della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Un successo mondiale che non si è limitato a cinema e librerie. Il mondo di Harry Potter, dalla scuola di magia alle strade di Diangon Alley, è stato riprodotto in diversi parchi a tema, rilanciato in giochi di società o digitali e, soprattutto, è stato ed è tutt’ora rappresentato in qualsiasi tipo di merchandising: dai travestimenti per carnevale e Halloween per i più piccoli alle sciarpe colorate delle casate e le bacchette per i più appassionati.

Un business miliardario

I guadagni intorno a tutto ciò sono altissimi. Il patrimonio della famosa autrice si aggirerebbe intorno a più di un miliardo di dollari, nello specifico 820 milioni di sterline secondo il Sunday Times Rich Listdel 2021. A differenza delle sue opinioni su Twitter, infatti, la Rowling è estremamente riservata riguardo alle sue finanze personali. È difficile quindi definire quanto il giovane mago con la cicatrice le abbia fatto guadagnare in questi anni. Considerando poi che i ricavi non derivano solo da libri o film, ma anche da tutto il merchandising e dai parchi a tema, come gli Universal Studios a Los Angeles, a Orlando e in Giappone, che hanno dedicato zone intere per replicare le strade di Diangon Alley e della scuola di maghi.

Dall’uscita del primo libro sono state vendute più di 500 milioni di copie, per un totale di più di 7,7 miliardi di dollari fino al 2019. Secondo Business insider, anche i film di Harry Potter hanno incassato più di 7,7 miliardi di dollari.

Se si presuppone che la famosa autrice abbia preso un taglio standard delle royalty del 15% per gli autori, il suo guadagno si aggirerebbe intorno ai 1,15 miliardi di dollari. A questo si devono aggiungere i ricavi dei film: con uno standard 10% netto, probabilmente la scrittrice ha guadagnato 770 milioni di dollari.

Secondo l’elenco di Forbes dei migliori guadagni del 2020, Rowling ha guadagnato 60 milioni di dollari da giugno 2019 a giugno 2020, da una combinazione di vendite di libri e vendite di Wizarding World, un franchise multimediale fantasy incentrato sulla saga di Harry Potter più i due film di Animali Fantasici. Una cifra più bassa secondo Forbes rispetto a quella del 2017, anno in cui la scrittrice ha guadagnato 95 milioni di dollari. Quell’anno infatti la Rowling era l’autrice più pagata al mondo e Forbes l’ha classificata come la terza celebrità più pagata. Nel 2018, ha guadagnato solo altri 54 milioni di dollari.

A differenza dei film della saga gli ultimi due di Animali fantastici hanno incassato molto meno: il primo infatti ha guadagnato a livello mondiale 814 milioni di dollari. Secondo le stime di Forbes, la Rowling comunque ha ricevuto 10 milioni di dollari per lo spin-off meno amato.

Nel 2012 la Rowling ha anche lanciato il suo sito web autoproclamato “cuore digitale del mondo magico di JK Rowling”, Pottermore che ha generato entrate per 19 milioni di dollari nel 2016, attraverso molteplici partnership per la vendita di e-book e audiolibri.

L’autrice prima in povertà possiede adesso case a Edimburgo, Perthshire e Kensington. Nel 2021 ha venduto la sua villa vittoriana del XIX secolo per più di 3,6 milioni di dollari. Ha poi fondato l’Anne Rowling regenerative neurology clinic all’Università di Edimburgo con un contributo di 16 milioni di dollari e ha fondato un’organizzazione internazionale per i diritti dei bambini, la Lumos Foundation, così come il Volant charitable trust per alleviare il disagio sociale in tutta la Scozia.

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