Il fondo HAT Technology & Innovation è entrato nel capitale di Huma Therapeutics Limited attraverso la sottoscrizione di parte di un aumento da 130 milioni di dollari.
Huma Therapeutics, ricorda un comunicato, è specializzata in tecnologia per la sanità e coniuga cura predittiva e machine learning.
Leaps by Bayer e Hitachi Ventures hanno guidato l’aumento di capitale. L’operazione vede, accanto agli azionisti esistenti, nuovi investitori strategici e finanziari, oltre ad HAT, quali Samsung Next, Sony Innovation Fund by IGV, Unilever Ventures, Nikesh Arora (ex presidente di SoftBank) e Michael Diekmann (presidente di Allianz).
È prevista la facoltà di deliberare un ulteriore aumento di capitale di 70 milioni di dollari. Questa ulteriore operazione porterebbe il totale del capitale raccolto a più di 200 milioni di dollari.
Il nuovo investimento verrà destinato all’espansione della piattaforma digitale di Huma a livello internazionale; in particolare, negli Stati Uniti, in Asia, in Europa e in Medio Oriente.
Le risorse, inoltre, permetteranno lo sviluppo tecnologico e commerciale della piattaforma, con l’obiettivo di portare le cure proattive e predittive su scala globale. Inoltre, i fondi sono destinati ad alimentare gli “ospedali a domicilio”, in forma digitale, supportando le aziende farmaceutiche e la ricerca scientifica nei più grandi studi clinici decentralizzati mai effettuati.
Il team e gli advisor
HAT, guidato da Ignazio Castiglioni (a destra nella foto) e presieduto da Nino Attanasio (a sinistra nella foto), vanta circa 400 milioni di euro di asset. Gestisce quattro fondi tematici, uno dedicato alle infrastrutture e tre al private equity. HAT Technology & Innovation, con Huma, ha effettuato tre investimenti (dopo Advice Group e Marval).
HAT ha seguito l’operazione, oltre che con Castiglioni e Attanasio, con un team composto dall’investment director Adriano Adriani e dall’investment associate Francesca Giletta.
Lo studio legale Orrick, con il partner Attilio Mazzilli, ha assistito HAT.