Hera ha collocato il suo primo sustainability-linked bond del valore di 500 milioni di euro, rimborsabile in 12,5 anni.
Il prestito obbligazionario non convertibile, si legge in un comunicato della multiutility, ha registrato ordini pari a circa quattro volte l’offerta. L’operazione “ha visto una significativa partecipazione di investitori internazionali (Francia, Germania, Olanda e Gran Bretagna), in buona parte specializzati in prodotti di finanza sostenibile”.
I target
L’emissione si inserisce nella strategia di sostenibilità volta alla riduzione delle emissioni e al riciclo delle plastiche. Queste azioni sono state già avviate o previste nel piano industriale e sono rappresentative dell’impegno della multiutility per il
raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. L’obbligazione è legata al conseguimento dei target di sostenibilità contenuti nel Sustainability-Linked Financing Framework, rispetto ai quali sono stati anche definiti Sustainability Performance Target (SPTs) intermedi, che verranno rendicontati annualmente in un’ottica di trasparenza.
In particolare, Hera punta a ridurre le emissioni di gas serra del 37% al 2030 (rispetto al 2019), “grazie ad azioni concrete al proprio interno e al coinvolgimento di fornitori e clienti, relativamente alla vendita di energia elettrica e gas”.
Per quel concerne il secondo target, “la multiutility punta ad aumentare del 150% i quantitativi di plastica riciclata al 2030 (rispetto al 2017), anche grazie all’incremento della capacità impiantistica e all’ampliamento del raggio d’azione al recupero delle plastiche rigide”.
Le caratteristiche dell’emissione
Sarà pagata una cedola annuale a tasso fisso del 1%. Il rendimento al momento dell’emissione è pari all’1,077%. A partire dalla data di pagamento interessi del 2032, è previsto un eventuale step-up (aumento del tasso di interesse) nel caso in cui la società non dovesse raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di green house gas in tonnellate di CO2 (aumento del tasso di 0,20%) e della quantità di plastica riciclata in migliaia di tonnellate (aumento del tasso di 0,15%).
Il bond sarà quotato sul mercato regolato di Euronext Dublin, sul mercato regolamentato del Luxembourg Stock Exchange e, in un momento successivo, sul sistema multilaterale di negoziazione ExtraMOT PRO di Borsa Italiana.
Il commento
Stefano Venier (nella foto di copertina), amministratore delegato di Hera, sottolinea che “il nostro primo sustainability-linked bond rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno di Hera per lo sviluppo sostenibile, con focus sulla neutralità carbonica e l’economia circolare, grazie anche a strategie finanziarie Esg. Da tempo siamo impegnati in interventi per la riduzione delle emissioni e il riciclo delle plastiche, in coerenza il piano industriale e le strategie per la transizione energetica e ambientale. Temi per noi particolarmente rilevanti, anche per la natura stessa dei business in cui operiamo, dove possiamo concretamente fare la differenza per rispondere alle tante sfide con cui ci stiamo confrontando, a cominciare dai cambiamenti climatici, e contribuire a traguardare gli obiettivi dell’Agenda 2030”.
Gli advisor
L’emissione del sustainability-linked bond di Hera è stata coordinata e collocata da BNP Paribas, Credit Agricole CIB, IMI-Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Santander e UniCredit.
Legance Avvocati Associati ha assistito Hera. Linklaters ha supportato le banche collocatrici.
Legance ha assistito Hera con un team coordinato dal senior partner Andrea Giannelli e dal partner Antonio Siciliano composto, inoltre, dalla senior associate Silvia Cecchini e dagli associate Alice Giuliano, Claudia Rossi e Federico Costantino e, per i profili fiscali, dal senior counsel Francesco Di Bari e all’associate Chiara Scala. Per gli aspetti di diritto ambientale e quelli legati alla sostenibilità è stata altresì coinvolta Maria Cristina Breida, responsabile del dipartimento di diritto ambientale.
Nell’ambito dell’emissione, Linklaters ha assistito i joint lead manager Banco Santander, BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e UniCredit con un team guidato dalla counsel Linda Taylor e composto dalla managing associate Laura Le Masurier e dall’associate Matteo Pozzi per gli aspetti di capital markets e dalla managing associate Eugenia Severino e dall’associate Luigi Spinello per gli aspetti tax.
Gli stessi team di Legance e Linklaters hanno inoltre prestato assistenza alle medesime parti nel contesto di una operazione di liability management avente ad oggetto 5 serie di titoli precedentemente emessi da Hera (uno di questi collocato in private placement) realizzata nella forma di intermediated offer con BNP Paribas che ha agito in qualità di offerente.