Hines, player attivo nel real estate, ha finalizzato, in partnership con Pggm, gestore olandese di fondi pensionistici, tre diversi investimenti a Milano, per un importo complessivo di 850 milioni di euro. Questi sono destinati alla realizzazione di 1400 nuovi appartamenti in affitto, nell’ambito di un piano di rigenerazione urbana di una zona di Lambrate e di due portafogli immobiliari situati nel quadrante sud di Milano, tra i Navigli e Porta Romana. Per tutti e tre i progetti, che saranno realizzati in linea con i più alti standard internazionali di sostenibilità ed efficienza energetica, Hines svolge il ruolo di sviluppatore e co-investitore.
Con quest’ultima operazione salgono a oltre 2 miliardi di euro gli investimenti effettuati nel residenziale in affitto a Milano da Hines.
Il progetto di Lambrate
Il progetto di Milano Lambrate è relativo a un’area di oltre 40mila metri quadrati, dismessa da più di 10 anni. Prevede lo sviluppo di otto nuovi immobili che ospiteranno 400 unità residenziali di ultima generazione, inserite all’interno di un parco attrezzato di 20 mila metri quadrati. Questo avrà al suo interno un hub culturale di tre metri quadrati, che ospiterà spazi riservati al design, showroom e laboratori, incubatori per giovani lavoratori nel settore del tech e servizi medici per il vicinato. È anche prevista la realizzazione di un’area destinata al food.
L’investimento, effettuato dal fondo immobiliare alternativo Milan Living Fund BTR 2 gestito da Savills Investment Management Sgr, contribuirà al programma più ampio di rigenerazione urbana del quartiere di Lambrate.
Il progetto Navigli – Porta Romana
Il secondo investimento è stato realizzato attraverso il fondo di nuova costituzione Milan Living Fund BTR 1, gestito sempre da Savills Investment Management Sgr. Comprende cinque immobili, situati tra zona Navigli e Porta Romana, in Via Balduccio da Pisa 7, Via Carlo Bazzi 51, Via Pestalozzi 11, Via Ettore Ponti 8 e Viale Richard 1.
Le aree hanno una superficie complessiva di oltre 40mila metri quadrati, in cui verranno realizzati circa 450 nuovi appartamenti in affitto, mentre una porzione sarà destinata agli uffici. I primi quattro edifici verranno demoliti e ricostruiti ex novo mantenendone l’uso residenziale. Il grattacielo di Viale Richard, invece, sarà oggetto di un intervento di rigenerazione e riconversione a destinazione mista, con uffici ai piani bassi e appartamenti nei restanti piani.
Il progetto in zona Bocconi
Hines ha scelto anche di investire ulteriormente, tramite il fondo Milan Living Fund I gestito da Antirion Sgr, in un portafoglio di immobili in via Lampedusa, 11/A – 13, zona Bocconi. Il portafoglio acquisito comprende nove edifici, a oggi parzialmente occupati da uffici. Gli asset saranno riconvertiti per la realizzazione di 550 unità immobiliari in affitto.
Anche per questi immobili è prevista la realizzazione di un’ampia area verde di più di 20 mila metri quadrati, delimitata da 150 alberi e un lungo running truck che delimiterà l’intera area.
Gli advisor
Lo studio legale internazionale Ashurst ha assistito Hines nell’investimento in un portafoglio living costituito da cinque immobili situati nel quadrante sud di Milano, tra la zona Navigli e Porta Romana. Ashurst ha assisto Hines in relazione agli aspetti real estate e transactional dell’operazione e ha agito un team guidato dal partner Andrea Caputo supportato dagli associate Vincenzo Esposito e Matteo Sortino e dal trainee Silvio Nuzzo.
Yard Reaas ha seguito gli aspetti tecnico/valutativi dell’operazione con i dipartimenti di due diligence e valuation.
Lo studio Cappelli Rccd ha assistito i venditori con un team composto dagli avvocati Alberto Del Din, Emma Berdini e Veronica Vitiello e dal trainee Lorenzo Soci.
Ey ha assistito Hines nella negoziazione degli aspetti fiscali con il venditore, nella fase di due diligence e nella strutturazione dell’operazione, con un team cross border coordinato dal partner Alessandro Padula. Il team italiano di Ey è stato guidato dai senior manager Mario Naydenov e Aurelio Pensabene, coadiuvati dai senior Pamela Nittoli e Lisa Di Simo. Il team di Ey Lussemburgo, coordinato dal partner Dietmar Klos coadiuvato dal director Gergely Szatmari, ha assistito Hines per gli aspetti fiscali di diritto lussemburghese relativi all’operazione.
Dla Piper ha assistito Hines per gli aspetti legati alla strutturazione dell’operazione, all’istituzione del fondo e ai rapporti con Savills I.M. e con la joint venture, con un team coordinato dal partner Agostino Papa e guidato dall’avvocato Edoardo Campo, composto dall’avvocato Antonio Castellana Soldano, da Matteo Ferettini e da Luisa De Simone. Il partner Giampiero Priori e l’avvocato Flavia Pertica hanno curato i profili banking dell’operazione.
Belvedere Inzaghi & Partners ha assistito Hines nella fase di due diligence e nella fase di acquisizione. In particolare, con un team guidato dal co-founder partner Guido Inzaghi, coadiuvato dalla counsel Carolina Romanelli, ha curato la due diligence urbanistica, mentre il team guidato dalla partner Ivana Magistrelli, coadiuvata dall’associate Luca Vestita, si è occupato degli aspetti transactional dell’operazione.
Linklaters ha assistito Hines e Antirion negli aspetti civilistici della negoziazione della documentazione contrattuale con un team guidato dal partner Franceso De Blasio e coordinato dal managing associate Francesco Macrì. Quest’ultimo, insieme all’associate Cristina Garlaschelli, ha curato più da vicino gli aspetti contrattuali della negoziazione.
Ammlex ha assistito Hines e Antirion relativamente alla due diligence amministrativa e ai connessi profili dell’operazione con il partner Ada Lucia De Cesaris e il senior associate Riccardo Villa.