Dopo l’investimento nella frutta secca di Manuzzi lo scorso aprile, Hyle Capital Partners, attraverso il proprio fondo “Finance for Food One”, entra nel capitale di Contri Spumanti.
Contri Spumanti, nata nel 1959 da Luciano Contri, conta un portafoglio prodotti che spazia dagli sparkling ai vini fermi e che abbraccia numerosi vitigni, provenienti da Puglia, Veneto, Emilia Romagna, Sicilia, Sardegna ed Abruzzo. L’azienda realizza oggi più di due terzi del suo fatturato all’estero, con particolare focus sui Paesi Ue, Russia e Asia. Sotto la guida di Paolo Contri, l’azienda negli ultimi dieci anni è cresciuta con tassi a doppia cifra, superando oggi la soglia dei 100 milioni di fatturato, con un Ebitda di 10 milioni.
L’azienda opera su due stabilimenti a Cazzano di Tramigna in provincia di Verona ed a Campogalliano in provincia di Modena, che vantano tutte le più importanti certificazioni (BRC, IFS, ISO 14001, ISO 45001 ed ISO 9001). Il nuovo stabilimento in fase di costruzione a Cazzano di Tramigna espanderà ulteriormente la capacità produttiva dell’azienda ed è stato pensato e progettato all’insegna della sostenibilità con un impianto fotovoltaico in grado di soddisfare quasi l’intera domanda energetica della società e l’impiego di nuove tecnologie per il riutilizzo delle emissioni di anidride carbonica derivanti dai processi produttivi.
Il private equity punta a sostenere l’imprenditore nella crescita, con una spinta alla “valorizzazione del prodotto Made in Italy sui mercati internazionali e la particolare attenzione alle filiere produttive, fattore sempre più distintivo sul mercato. Paolo Contri, affiancato in questi anni da Aliante Equity Tre, continuerà a guidare l’azienda per cogliere le prospettive di crescita.
“Siamo contenti di poter affiancare Paolo Contri in un importante progetto di sviluppo in un mercato nel quale eravamo fortemente motivati a investire e che rappresenta uno dei principali pilastri del Made in Italy – ha commentato Matteo Chieregato (nella foto di copertina) managing partner di Hyle – Il progetto di sviluppo che abbiamo condiviso con l’imprenditore punta a cogliere i principali trend del settore ed in particolare: la crescita degli sparkling, nel quale l’azienda basa le sue radici e vanta un significativo know-how , la continua crescita del vino italiano nel mondo per il quale Contri Spumanti si distingue per un vastissimo portafoglio prodotti e l’innovazione di prodotto sfruttando la tecnologia all’avanguardia dell’azienda. Nell’ambito della nostra strategia futura saremo anche attenti a cogliere opportunità di crescita per linee esterne con l’obiettivo di aggregare player con un Brand che possa completare la nostra gamma”.
Credem Private Equity ha co-investito con una quota di minoranza.
Gli advisor
Il team d’investimento di Hyle Capital Partners che si è occupato dell’operazione è composto da Matteo Chieregato, dal partner Francesco Zito e dall’analyst Andrea Armienti.
Hyle Capital Partners è stata assistita lato legale da Gianni & Origoni con il senior partner Francesco Gianni, la senior associate Giovanna Di Mita (nella foto sotto).
Il lato m&a è stato gestito da Finerre con Ermanno Restano e dallo Studio Mba con Massimo Bertoni.
Per la financial due diligence è intervenuto Kpmg con Klaus Riccardi, mentre per quella tax e structuring Spada e Partners con Luca Guarna.
Long Term Partners con Alberto Regazzo e Marco Occhetta si è occupato della business due diligence Erm con Giovanni Aquaro di quella Esg.
Al fianco di Paolo Contri e Venditori c’è stato lato legale Marcello Maria De Vito di m&a consulting di Vicenza.