Nonostante il periodo di incertezza macroeconomica che stiamo vivendo, l’incremento del mercato insurtech italiano non si arresta. Secondo i numeri raccolti dall’Insurtech Investment Index, ideato da Iia – Italian Insurtech Association, l’associazione che riunisce più di 200 player del mercato assicurativo, ed elaborato dall’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, gli investimenti in insurtech nel primo semestre 2022 hanno toccato quota 200 milioni di euro, una cifra più di tre volte superiore rispetto ai 60 milioni investiti nello stesso periodo del 2021. Procedendo con questo ritmo, si prevede che gli investimenti in insurtech, possano arrivare ad ammontare a 500 milioni a fine 2022.

Negli ultimi 30 mesi sono stati complessivamente 510 i milioni di euro investiti. Sebbene la crescita, in termine percentuali, sia importante, l’Italia resta comunque ancora indietro rispetto ad altri Paesi Europei, con Gran Bretagna, Germania e Francia che hanno rispettivamente investito, dall’inizio del 2020 a giugno 2022, 3,7, 3,3, 2,9 miliardi di euro.

La presentazione dei dati apre l’Italian Insurtech Summit

I dati sono stati presentati oggi durante la conferenza di presentazione della terza edizione dell’Italian Insurtech Summit dal presidente di Iia Simone Ranucci Brandimarte. Al meeting, moderato dal direttore di Dealflower Laura Morelli, hanno partecipato anche Filippo Maria Renga, direttore dell’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, Stefano Bison, group head of business development & innovation di Generali, Giuseppe Dosi, insurance practice leader di Crif, nonché Gianfilippo Lena, ceo di Telepass Assicura.

L’Italian Insurtech Summit, organizzato dalla stessa Iia e che vede Dealflower come media partner, si terrà dal 21 al 23 settembre, e ospiterà circa 200 speaker, provenienti da oltre 26 Paesi. La tre giorni sarà completamente dedicata all’innovazione digitale del settore e agli scenari che l’ecosistema insurtech ha davanti, anche alla luce del contesto macroeconomico che stiamo vivendo.

Le ragioni del ritardo dell’insurtech italiano

Come spiegato durante la presentazione dei dati, uno dei moventi dello svantaggio italiano nei confronti degli altri Paesi riguarda proprio la bassa digitalizzazione del settore assicurativo nostrano. L’Insurtech Investment Index Report ha evidenziato come il rapporto tra compagnie assicurative e startup o Pmi innovative in Italia sia ancora in una fase preliminare rispetto a quanto accade in altri Paesi europei. Se infatti nel nostro Paese abbiamo avuto negli ultimi 30 mesi circa 120 milioni di investimenti in startup, i nostri vicini Europei hanno finalizzato investimenti per cifre di circa 10 volte superiori.

Dopo un 2021 da record, che aveva fatto registrare un più 90% di investimenti nei confronti del 2020, il valore di questi ultimi a livello mondo ha proseguito la sua crescita, sebbene la recente crisi Ucraina e la conseguente situazione economica ne abbiano rallentato la corsa. In Italia, posta in una situazione di arretratezza nei confronti degli altri Paesi, lo sviluppo è stato più rilevante rispetto ai vicini Paesi Europei, ed è per questo che l’associazione mantiene l’outlook sull’obiettivo di un miliardo di euro investiti entro il 2023.

Assicurazioni, la digitalizzazione del comparto è una priorità

Per raggiungere tale traguardo Iia pone l’accento sulla necessità di stimolare la digitalizzazione del comparto. A oggi il 71% dei player in ambito assicurativo ritiene che ci sia un gap tecnico e digitale nelle loro competenze. Tuttavia, una ricerca svolta da Iia in collaborazione con Ey, ha evidenziato come sia diventata una priorità per le compagnie assicurative ridurre il gap di competenze all’interno della filiera e avviare accordi con partner innovativi allo scopo di competere nello scenario attuale. In particolare, il 45% del campione ha avviato collaborazioni con tech company, il 66% con enti accademici, il 59% con insurtech e il 34% con acceleratori o incubatori. Le insurtech, inoltre, sono percepite dall’80% degli intervistati come un’opportunità per abilitare nuovi prodotti, nuovi processi e migliorarne l’efficienza.

Secondo i dati raccolti dall’Insurtech Investment Index del Politecnico l’82% delle compagnie intervistate ha dichiarato prioritario innovare la propria offerta di prodotti e servizi, mentre il 77% ritiene una priorità aumentarne l’efficienza. Tra le tecnologie innovative su cui puntare, l’85% degli intervistati ha indicato le Api (Interfaccia di programmazione delle applicazioni), e il 77% ha indicato soluzioni di intelligenza artificiale.

Verso l’era del consumatore digitale

Tale evoluzione diventa fondamentale alla luce di un consumatore sempre più digitale che oggi rappresenta il 42% del target assicurativo, mentre era al 33% pre-pandemia. Secondo le stime dell’associazione entro 10 anni l’82% delle persone interessate a prodotti assicurativi sarà digitale e, secondo i principali istituti di ricerca, l’offerta di questo genere di polizze crescerà in Europa del 30/40% in un decennio.

A oggi tuttavia il consumatore italiano sta scontando un forte gap di conoscenze nei confronti del mondo assicurativo. Secondo la ricerca “Consumatore Digitale: come evolve la propensione verso l’offerta assicurativa”, realizzata da Iia in partnership con Vite Sicure, Reale Mutua e I-arena, il 55% del campione intervistato non conosce prodotti assicurativi oltre Rc auto, e il 25% non saprebbe cosa assicurare. Inoltre, la ricerca evidenzia che il 73% dei consumatori si assicura rivolgendosi ancora a intermediari di fiducia, sintomo di un’offerta digitale non ancora sviluppata, che porta a scegliere canali di vendita tradizionali, in mancanza di alternative competitive.

Tuttavia, la penetrazione di polizze digitali comincia a farsi largo: il 47% di chi ha comprato un’assicurazione nel 2021 ha scelto un’assicurazione digitale. Per tale motivo secondo Iia le compagnie devono investire in programmi di education, rivolti sia ai lavoratori della filiera, ma anche ai consumatori che devono comprendere il valore di tali soluzioni.

Lascia un commento

Related Post