Continua la crescita del panorama delle aziende e startup che operano nel settore fintech. In Italia dal 2016 ad oggi i finanziamenti raccolti sono aumentati con un tasso di crescita annuale di oltre il 60% e nel 2022 hanno superato il miliardo di euro, con un significativo incremento rispetto ai 900 milioni del 2021 e ai 247 milioni del 2020.

Tuttavia, la raccolta fondi è molto polarizzata, con il 94% dei finanziamenti ottenuti dalle fintech con raccolta superiore ai 100
milioni e con fatturato annuale superiore ai 5 milioni.

È quanto emerge dalla seconda edizione del report Fintech Waves, realizzato da Ey – in collaborazione con il Fintech District – per analizzare l’evoluzione del panorama fintech in Italia attraverso le interviste a più di cento operatori del settore.

Il capitale delle fintech italiane

Il numero medio di dipendenti per startup è 55, ma il 43% è formata da team che vanno da 1 a 10 persone, mentre solo il 12% conta da 100 a 800 dipendenti. Nell’86% dei casi, i team sono composti per oltre il 50% da uomini. Tuttavia, quasi la metà del campione (46%) mostra un discreto livello di diversità di genere, con una percentuale di donne compresa tra il 30% e il 50%.

La fascia d’età media dei membri del team è 27-32 (53%), seguita dalla fascia 32-40 (36%). Business e It si confermano i percorsi accademici più comuni per i team delle fintech italiane, mentre i background umanistici rappresentano solo il 6% dei team.

Il 97% delle fintech prevede di assumere nuovi talenti nei prossimi 12-24 mesi. I profili più richiesti rientrano nelle categorie sviluppo software/app (68%) e sviluppo business (42%). Il 61% delle fintech italiane ritiene che il mercato sia carente di talenti con competenze specifiche: gli sviluppatori di software/app (55%) risultano essere i più difficili da trovare, seguiti da esperti di machine learning e analisti di dati (38% e 31%).

Le collaborazioni delle fintech

Con l’obiettivo primario di sviluppare nuovi prodotti e servizi, il 90% delle startup fintech ha avviato una collaborazione con altri player del settore finanziario a partire dal 2021. Nello specifico, il 65% del campione ha collaborato con una banca o una compagnia assicurativa,
mentre il 58% con altre fintech. Inoltre, il 41% delle aziende intervistate ha iniziato a collaborare con altre startup non finanziarie, mentre solo il 25% con player incumbent di diversi settori come utilities, grande distribuzione ed entertainment.

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