Le nuove direttive sui pagamenti stanno trasformando il panorama bancario europeo. Gli istituti finanziari sono costretti a rivedere a fondo i propri modelli di business per affrontare una concorrenza sempre più agguerrita, rispondere ai cambiamenti nei comportamenti dei clienti e adeguarsi alle necessità di aggiornamenti tecnologici significativi. Tuttavia, molte banche stanno lottando per comprendere appieno le modifiche da attuare. 

La ricerca di EY “Assessing banks’ readiness for new EU payment regulations” rivela che meno della metà dei rispondenti ha valutato l’impatto del Financial Data Access (FiDA) e dell’euro digitale, due iniziative che promettono cambiamenti sostanziali nel settore bancario e dei pagamenti.

Consapevolezza delle Regolamentazioni

La consapevolezza delle diverse regolamentazioni varia notevolmente tra gli istituti finanziari. Le direttive come il SEPA Instant Credit Transfer (SCT Inst), la Payment Services Directive 3 (PSD3) e il Payment Services Regulation (PSR) sono ben conosciute poiché già approvate e implementate. Al contrario, il FiDA e l’euro digitale, ancora in fase di definizione regolamentare, mostrano livelli di consapevolezza più bassi tra i professionisti del settore. Questo gap di conoscenza è particolarmente marcato tra i dirigenti, evidenziando la necessità di un maggiore coinvolgimento e di un’informazione più capillare. La conformità e i cambiamenti strategici rappresentano una delle principali voci di investimento per molte banche, rendendo cruciale una comprensione approfondita e un’adeguata preparazione per le nuove normative. 

Il SEPA Instant Credit Transfer (SCT Inst) è uno schema che permette il trasferimento di fondi in meno di dieci secondi tra conti situati in paesi aderenti alla SEPA, con un limite massimo di 15mila euro per transazione. Questo sistema mira a fornire pagamenti istantanei sicuri e veloci in tutta Europa.

La Payment Services Directive 3 (PSD3) è un aggiornamento della precedente direttiva PSD2, progettata per migliorare ulteriormente la sicurezza delle transazioni elettroniche, promuovere l’innovazione e aumentare la trasparenza nei servizi di pagamento. La PSD3 introduce nuovi requisiti di sicurezza e facilita l’accesso ai dati finanziari per i fornitori di servizi di pagamento non bancari.

Il Payment Services Regulation (PSR) accompagna la PSD3 e mira a standardizzare e regolamentare ulteriormente il mercato dei pagamenti digitali in Europa, garantendo che tutte le parti coinvolte rispettino le stesse regole e offrano servizi sicuri ed efficienti.

Il Financial Data Access (FiDA) è un’iniziativa che mira a facilitare l’accesso ai dati finanziari da parte di terzi, come i fornitori di servizi di pagamento, ampliando l’accessibilità ai conti bancari e promuovendo un’ulteriore apertura del mercato finanziario.

Infine, l’euro digitale è una forma di valuta digitale emessa dalla Banca Centrale Europea, progettata per essere utilizzata dai cittadini e dalle imprese nei pagamenti quotidiani come complemento al contante. L’euro digitale mira a rendere i pagamenti più sicuri, efficienti e inclusivi, rispondendo alle sfide poste dalla digitalizzazione dell’economia.

Valutazione dell’Impatto

Le banche prevedono che il PSR, FiDA e l’euro digitale trasformino significativamente i modelli di business a causa di una maggiore concorrenza, delle crescenti richieste dei clienti per un’esperienza utente migliorata e dell’incremento dei pagamenti digitali, richiedendo inoltre aggiornamenti infrastrutturali. Questi cambiamenti influenzeranno le entrate derivanti dai pagamenti e aumenteranno i costi operativi. Tuttavia, meno della metà dei rispondenti ha valutato l’impatto di FiDA e dell’euro digitale, rischiando di sottostimare le trasformazioni significative che queste iniziative comporteranno.

Preparazione e Supporto

Le banche affrontano diverse sfide nel comprendere e prepararsi per le nuove regolamentazioni, con una significativa mancanza di conoscenza riguardo ai cambiamenti richiesti e agli impatti dell’implementazione. Solo una minoranza delle banche destina risorse specifiche per la conformità e i cambiamenti strategici. Mentre la prontezza è maggiore per SCT Inst, PSD3 e PSR, permangono difficoltà per FiDA e l’euro digitale. L’accesso a risorse qualificate, in particolare nella valutazione dell’impatto, nella sicurezza informatica e nel supporto IT, è identificato come un ostacolo chiave

Opportunità e Sfide nel Settore dei Pagamenti

Tra le principali sfide che devono affrontare gli istituti finanziari ci sono le incertezze di conformità, che comportano un aumento dei costi operativi e un maggiore rischio di frodi. La crescente concorrenza e la migrazione verso i pagamenti istantanei pongono ulteriori pressioni sugli operatori del settore, con il rischio di una significativa riduzione delle entrate. L’aggiornamento delle infrastrutture tecnologiche rappresenta un onere operativo aggiuntivo, mentre requisiti normativi poco chiari complicano ulteriormente la conformità e il corretto posizionamento sul mercato. Inoltre, l’esposizione dei dati sensibili costituisce una preoccupazione costante per il mantenimento del vantaggio competitivo e la protezione delle informazioni dei clienti.

Nonostante queste sfide, il settore dei pagamenti offre anche numerose opportunità. L’innovazione continua e lo sviluppo di nuovi prodotti consentono agli istituti finanziari di migliorare le proprie offerte ai clienti, incrementando la loro soddisfazione e fidelizzazione. La collaborazione con le fintech può favorire l’armonizzazione del settore e portare a significativi miglioramenti tecnologici. L’adozione di pagamenti istantanei non solo aumenta la soddisfazione dei clienti, ma permette anche una maggiore penetrazione del mercato. La monetizzazione dei dati rappresenta un’ulteriore opportunità, creando nuovi flussi di entrate e modelli di business. Infine, l’introduzione dell’euro digitale potrebbe garantire una maggiore indipendenza dalle soluzioni di pagamento non europee e consolidare ulteriormente il mercato dei pagamenti al dettaglio, offrendo una piattaforma sicura e uniforme per tutte le transazioni.

La ricerca di EY evidenzia come le nuove regolamentazioni sui pagamenti rappresentino una sfida complessa e un’opportunità per le banche europee. L’adeguamento a queste normative richiederà investimenti significativi in infrastrutture IT, sicurezza informatica e risorse umane specializzate. Al contempo, le banche che sapranno navigare efficacemente questo cambiamento potranno sfruttare nuove opportunità di innovazione, miglioramento del servizio clienti e collaborazione con fintech, consolidando la loro posizione in un mercato sempre più competitivo e digitalizzato.

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