Al gioco dell’opa non sempre si vince con pochi lanci di dadi. Spesso si resta fermi uno o più giri. E a volte si torna alla partenza. Capita di dover cambiare le regole del gioco in corsa per poter vincere. Fuor di metafora, l’offerente deve alzare il prezzo dell’offerta.

Come avevamo avuto modo di osservare tempo fa, da diverse settimane siamo entrati nella stagione dei delisting. Le ragioni sono note: quotazioni borsistiche relativamente basse rispetto al potenziale di crescita post-pandemia e, soprattutto, se confrontate con l’impatto atteso della ripresa economica e dei fondi del Pnrr.

Il cda di Cerved boccia l’offerta di Ion Group

Per poter delistare una società, però, occorre mettere in conto che gli azionisti vogliono essere premiati. E non poco. E’ notizia di ieri sera che il consiglio di amministrazione di Cerved Group ha definito “non conveniente” l’offerta presentata da Castor Bidco (Ion Group).

Il gruppo guidato dall’amministratore delegato Andrea Mignanelli (nella foto di copertina) ha valutato il corrispettivo sulla base delle fairness opinion rilasciate dagli advisor finanziari, Mediobanca e Ubs, nonché da Morgan Stanley & Co International, advisor finanziario designato dagli amministratori indipendenti dell’emittente.

Secondo il cda di Cerved, “il corrispettivo non remunera adeguatamente gli azionisti perché non incorpora il valore prospettico delle azioni atteso dall’esecuzione del piano industriale”. Inoltre, “ritiene che le opportunità di sviluppo del Paese, promosse dai programmi di finanza pubblica previsti nel contesto del Piano Nazionale Resilienza e Ripresa, nonché
dei programmi integrativi quali il React EU e il Fondo Complementare Nazionale, offrano ulteriore sostegno alle prospettive di crescita dell’emittente che assumerà, nella loro implementazione, un ruolo nevralgico nella gestione di dati essenziali per il funzionamento dell’impresa, della finanza e della pubblica amministrazione italiana”.

A ciò si aggiunge che il corrispettivo non incorpora “i benefici attesi dalla possibile cessione di Cerved Credit Management Group”. Il 7 marzo scorso, Cerved Group, attraverso un comunicato stampa, ha confermato trattative con fondi di private equity per la cessione della controllata. Il cda ritiene che la cessione “rappresenti un passaggio fondamentale nel processo di sviluppo e di creazione di valore per gli azionisti e che tale potenziale incremento prospettico di valore non risulti riconosciuto nel corrispettivo”.

Inoltre, il prezzo – secondo il cda di Cerved Group – non incorpora le sinergie con Ion. Si stima che per ogni 10 milioni di sinergie annuali a regime individuate, si ottenga una creazione di valore di circa 0,57 euro per azione”.

In conclusione, il premio effettivo tenuto conto di quanto sopra (21,6%) è nettamente inferiore a operazioni comparabili (45%). E ancora, il corrispettivo di 9,50 euro incorpora un premio molto contenuto (solo l’1,3%) rispetto al prezzo medio ponderato per volumi negoziati di 9,38 euro registrato dal titolo Cerved in data 21 febbraio 2020, giornata di negoziazione precedente al primo giorno in cui i mercati finanziari reagirono alle notizie sulla diffusione del virus Covid-19 in Italia e nel mondo.

Probabile, dunque, che, se Ion Group vorrà mettere le mani su Cerved Group, dovrà alzare il prezzo dell’offerta.

Circular BidCo all’88,26% di Sicit Group, riapre l’offerta

A proposito di opa, ieri si è chiusa l’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa da Circular BidCo su Sicit Group. Al termine dell’operazione, l’offerente ha in mano l’88,26% del capitale.

Pur non avendo raggiunto la soglia in cui scatta l’obbligo di acquisto, l’offerente ha deciso di riaprire l’offerta nelle sedute dal 19 al 23 luglio. Il 30 luglio prossimo Circular BidCo corrisponderà agli aderenti il corrispettivo dell’offerta, pari a 16,80 euro per azione, prezzo incrementato il 6 luglio rispetto ai precedenti 15,45 euro. L’offerente ribadisce la volontà di procedere con il delisting di Sicit. Circular BidCo è un veicolo che fa capo all’operatore di private equity NB Renaissance.

Per avere un quadro completo delle offerte pubbliche d’acquisto che si sono svolte negli ultimi dodici mesi, di seguito trovate l’infografica con i dati raccolti da Morrow Sodali:

 

 

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