La Fed annuncia la marcia indietro
Il board si è dimostrato più diviso sulle modalità di diminuzione dello stimolo monetario. “Diversi membri”, riporta la Fed, “hanno evidenziato la necessità di separare le tempistiche dell’innalzamento del federal fund rate (tasso di interesse interbancario) da quelle per l’avvio del tapering sugli strumenti eccezionali della pandemia”.
Altri ancora hanno suggerito che un approccio graduale alla riduzione di acquisto asset sarebbe la strada migliore per mitigare il taper tantrum.
Infine, “la maggior parte dei partecipanti al consiglio ha concordato sul fatto che la riduzione degli acquisti di treasuries e di mortgage backed securities dovrebbe avvenire con gli stessi ritmi”.
Ombre sulla ripresa economica degli Stati Uniti
Gero Jung (nella foto a destra), chief economist di Mirabaud AM,
sottolinea che, ancora prima che il fantasma del tapering prendesse corpo, a gettare un’ombra sull’umore dei mercati sono stati “gli ultimi sondaggi relativi all’attività economica di agosto”, che “indicano un rallentamento. Se guardiamo il sentiment dei consumatori, l’ottimismo è precipitato, almeno stando alla rilevazione mensile dell’Università del Michigan, con l’indice aggregato sceso al minimo decennale”.
Jung indica “la causa principale di questo brusco calo” nella “recrudescenza dei casi di Covid-19 e la diffusione della variante Delta. Il calo dell’indice ha una base ampia, con diminuzioni registrate in tutti i gruppi demografici e in varie aree geografiche”.
Il chief economist di Mirabaud ritiene che l’inflazione non sia così spaventosa. “Le pressioni sui prezzi nei settori più sensibili alla pandemia – che hanno avuto il peso maggiore nella recente impennata dell’inflazione – hanno iniziato a diminuire”, scrive. “Lo dimostrano i dati sui prezzi del noleggio di auto (- 4,6% su base mensile), su quelli dei biglietti aerei (-0,1%), così come il calo dei prezzi delle auto usate, in discesa dello 0,2% sul mese, rispetto a un precedente aumento mensile dell’11%”.
Il sentiment delle imprese resta buono, ma in frenata, come segnala la rilevazione Empire State manufacturing della Fed di New York di agosto, conclude Jung.
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