Dai trucchi al caffè. Cristina Scocchia (nella foto di copertina) lascia il ruolo di amministratore delegato di Kiko per sedere sulla poltrona di numero uno di illycaffè, sostituendo, dal 1 gennaio 2022, Massimiliano Pogliani, il primo manager esterno alla famiglia Illy a cui era stata affidata l’azienda nel 2016 e poi nel 2019.
Il legame con Illy non è nuovo per Scocchia: il nuovo amministratore delegato, infatti, faceva già parte del consiglio di amministrazione dal 2019.
La nomina di Scocchia, si legge in una nota, è stata anticipata rispetto alla scadenza del mandato di Pogliani, sia per assicurare una gestione unitaria dell’intero esercizio 2022 in procinto di mettere in pratica l’intenzione della società di avviare il processo di quotazione, vista la fase positiva del mercato dei capitali, sia per volontà di Pogliani di perseguire altre esperienze professionali.
Il 2020 è stato un anno positivo per l’azienda produttrice di caffè, nata a Trieste nel 1933. Il bilancio dell’anno scorso è stato approvato dall’assemblea di soci con un utile netto di 5 milioni di euro e un margine operativo lordo (ebitda adjusted) di 57,7 milioni di euro. Il parziale calo di fatturato (-14%, a 446,5 milioni), causato dalla pandemia e dalle chiusura di bar e ristoranti in Italia e nel resto del mondo, è stato compensato dall’impennata dei consumi a casa (+21%) e dall’e-commerce (+39%).Le vendite nei supermercati italiani sono salite del 30%, anche grazie alle performance delle capsule compatibili in alluminio, a fronte di una crescita del mercato del 10%.
Il profilo
Laureata in Economia e commercio alla Bocconi di Milano e con un dottorato di ricerca in Economia aziendale all’Università di Torino, Scocchia era amministratore delegato di Kiko da luglio 2017. In precedenza ha lavorato in Procter & Gamble, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità, e in L’Oréal Italia, dove ha occupato le cariche di amministratore delegato e di presidente. Fa anche parte del consiglio di amministrazione di EssilorLuxottica.