Come realizzare inclusione e diversità puntando sul vantaggio competitivo delle politiche? Se ne parlerà durante la seconda edizione di “Inclusività competitiva” evento che si svolgerà il 5 giugno a Milano, presso Palazzo Mezzanotte e che sarà dedicato a dimostrare i vantaggi competitivi per le imprese che applicano politiche di Diversity & Inclusion.
L’appuntamento è organizzato dalla società di consulenza strategica Edi -Eccellenze d’impresa e dal Mit Sloan Management Review-Italia, edizione italiana della rivista della business school del Mit.
L’incontro ospiterà le testimonianze di quattro manager di grandi società che hanno significativi progetti e attività sul campo: Barilla, Nestlè, Fastweb e Unicredit. Lo scopo dell’incontro è favorire la promozione di D&I come strumento di trasformazione culturale e di processo, spingendo i manager a rivedere le molte zone di comfort delle loro convinzioni ed attivando una rigenerazione virtuosa clima-processi.
Gli ospiti del convegno
“La capacità di includere le diversità nella propria azienda e nel pensiero strategico – commenta Luigi Consiglio, presidente di Edi-Eccellenze d’impresa – diventa vantaggio competitivo nei processi di sviluppo prodotto e di internazionalizzazione. L’ascolto delle diversità è ricchezza strategica che permette alle aziende di customizzare prodotti e di gestire in modo virtuoso fabbriche e filiere. È naturalmente un po’ meno facile gestire un ambiente diverso, ma la qualità superiore del risultato ne rappresenta un fattore di successo indiscutibile».
Ad aprire l’evento che sarà focalizzato sulle azioni concrete da intraprendere per implementare la D&I in azienda sarà la professoressa Paola Profeta, prorettrice e professoressa ordinaria di Scienza delle finanze dell’Università Bocconi, con un intervento dal titolo “vantaggi economici di una leadership e di una cultura inclusive”.
I manager che racconteranno la loro esperienza sono Floriana Notarangelo, Chief diversity & inclusion di Barilla, che racconterà l’importante percorso che una multinazionale delle dimensioni di Barilla ha voluto progettare per garantire un ambiente di lavoro equo dal punto di vista del genere per tutti i dipendenti e in tutti i contesti in cui l’azienda opera.
Poi Andreas Ruefenacht, Group head of hr R&D di Nestlé, che si concentrerà su un’area chiave nella gestione strategica del gruppo Nestlé: la ricerca e lo sviluppo. Luciana De Laurentiis, Head of corporate culture & inclusion di Fastweb, parlerà del valore delle community interne come inclusive agent e maternity buddy; della sensibilizzazione delle risorse umane e della neurodivergenza sul lavoro; della diversità anche nei canali di in-formazione, webinar, incontri dal vivo, ma anche podcast e web radio e della partecipazione attiva a progetti trasversali.
Siobhán McDonagh, Head of group people & culture di Unicredit, descriverà la roadmap verso la DE&I di una delle più grandi banche in Europa, come la strategia di DE&I di Unicredit contribuisca a realizzare il suo scopo di “Empowering communities to progress” e come si colleghi agli impegni sociali del Gruppo, sia internamente che esternamente, in tutti i suoi mercati.
Seguirà quindi l’intervento di Laura Fedeli, Head of advisory di Valore D, che racconterà i kpi della D&I e mostrerà la collocazione su questi parametri di un campione di 200 aziende (non statisticamente rappresentativo dell’universo ma comunque significativo). Francesca Vecchioni, presidentessa di Fondazione Diversity, ed Emanuele Acconciamessa, Ceo di Focus Management, illustreranno i risultati della ricerca annuale sui Diversity Brand Awards. Altri ospiti saranno Anna Fiscale, imprenditrice e fondatrice di Quid Impresa Sociale: professionista alla quale saranno affidate le conclusioni.