Un manuale di consigli e buone pratiche per modelli di partnership tra aziende e startup. InnovUp – Italian Innovation & Startup Ecosystem, l’Associazione che riunisce e rappresenta l’ecosistema italiano dell’imprenditorialità innovativa, presenta il primo ‘Vademecum per Venture Client’ in Italia. Il documento, realizzato in collaborazione con A2A, Elis Innovation Hub, Mind the Bridge e Rainmakers, si propone di fornire alle aziende una guida completa e dettagliata per strutturare collaborazioni di successo con le startup, attraverso l’adozione di un approccio strategico e strutturato noto come “Venture Client”. Il “Vademecum per Venture Client” nasce dalla consapevolezza che la collaborazione tra aziende consolidate e startup innovative rappresenta un’opportunità strategica per entrambe le parti: le aziende possono accedere a nuove tecnologie, modelli di business e talenti, mentre le startup possono beneficiare di risorse, competenze e canali di distribuzione.
Tuttavia, la costruzione di partnership efficaci tra realtà così diverse richiede un approccio specifico e consapevole. Il Venture Client, che si distingue nettamente dall’approccio tradizionale del Corporate Venture Capital, si basa su una collaborazione strategica e continuativa tra l’azienda e la startup, finalizzata alla creazione di valore reciproco. Il Vademecum si fonda su quattro principi chiave: trasparenza, agilità, semplicità e visione e copre tutti gli aspetti fondamentali del processo di Venture Client, dalla definizione della strategia alla selezione delle startup, dalla strutturazione dell’accordo alla gestione della collaborazione.
“Documento strumento prezioso per tutte le aziende”
“Siamo entusiasti di presentare il primo ‘Vademecum per Venture Client’ in Italia”, ha dichiarato Cristina Angelillo, Presidente di InnovUp. “Crediamo che questo documento rappresenti uno strumento prezioso per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità offerte dalla collaborazione con le startup. Il Venture Client è un approccio strategico che può portare a risultati significativi per entrambe le parti, e siamo certi che il nostro Vademecum contribuirà a diffondere questa pratica in Italia”.
“Dall’esperienza nell’applicazione del modello Venture Client con aziende di tutto il mondo, incluse molte italiane, abbiamo riscontrato che gli ostacoli principali sono prevalentemente interni. Il primo fra tutti è la mancanza di un vero e chiaro supporto da parte dei vertici aziendali, da cui derivano a cascata barriere nel dialogo con le Business Unit, rigidità nei processi e tempistiche lunghe – ha commentato Alberto Onetti, Chairman di Mind the Bridge – Ottenere il commitment da parte della leadership delle aziende italiane per sostenere l’uso di questo strumento permetterebbe perciò di liberare una domanda di innovazione da cui il nostro ecosistema trarrebbe immensi benefici”.