Innovup, associazione no-profit e super partes che rappresenta e unisce la filiera dell’innovazione italiana, amplia la propria rappresentatività a due nuove categorie del mondo dell’innovazione italiana: gli startup studio, chiamati anche venture builder, e le piattaforme di crowdfunding.
Innovup, che conta a oggi oltre cinquecento soci suddivisi in cinque categorie associative fra startup seed, scaleup e Pmi innovative, centri di innovazione, abilitatori e corporate, ha deliberato l’ampliamento della propria base di rappresentanza agli startup studio e alle piattaforme di crowdfunding tramite l’introduzione di due nuove sottocategorie, che rientrano rispettivamente tra i “centri di innovazione”,- categoria che rappresenta anche incubatori, acceleratori, parchi scientifici e tecnologici, poli di ricerca, Bic, centri di trasferimento tecnologico, competence centers e coworking, e tra gli “abilitatori”, di cui fanno parte anche studi professionali, società di consulenza, business angel, investitori, enti no-profit, e società di media ed eventi.
Gli obiettivi delle due nuove categorie di Innovup
La creazione della categoria “startup studio/venture builder” è di particolare rilevanza per l’ecosistema dell’innovazione italiano, in quanto è la prima volta che viene istituzionalizzata nel nostro Paese e fotografa un fenomeno in grande ascesa.
Sono associate a InnovUp in questa nuova categoria, aziende tra cui: Rainmakers, Foolfarm, Supernovae labs, Starutp Bakery, Djungle e Mamazen.
La categoria dedicata al crowdfunding nasce invece dall’accordo sottoscritto tra Innovup ed Eurocrowd, che permetterà alle piattaforme associate, grazie a un’unica quota associativa scontata, di accedere contestualmente alla rete nazionale ed europea di rappresentanza, avendo a disposizione le informazioni e le competenze di entrambe le associazioni, in un passaggio storico in cui la normativa comunitaria sul crowdfunding impone una visione europea del settore.
Inoltre, la partnership con Aiec servirà a completare la rappresentanza del settore e l’efficacia dell’azione di advocacy in questo ambito. Rientrano in questa categoria le piattaforme Mamacrowd, Doorway, Upside Town, Clubdeal Online, Ener2Crowd, Enerfip e gli abilitatori Turbocrowd, Dynamo Lab e Scai Comunicazione.
“L’ampliamento delle categorie associative dimostra quanto l’associazione voglia rappresentare tutta la filiera dell’innovazione italiana, contribuendo, grazie alla molteplicità di player che la compongono, alla crescita e allo sviluppo del sistema imprenditoriale del nostro Paese. Con gli Startup studio associati stiamo già lavorando per tracciare le linee guida che possano definire al meglio questo settore, avvalendoci del contributo di importanti istituti di ricerca per la raccolta di dati e informazioni, e garantirne l’attenzione anche nei tavoli istituzionali”, sostiene Cristina Angelillo, presidente di Innovup.