Il settore assicurativo è in piena effervescenza. Spinto dall’innovazione tecnologica, in particolare dall’intelligenza artificiale, sta vivendo una profonda trasformazione che ne ridisegna i contorni. L‘Insuretech Day, tenutosi presso Le Village by CA a Milano, ha offerto un’importante occasione per approfondire questi temi e discutere del futuro del settore assicurativo e tre macroaree nelle quali navigare per fotografare lo stato del settore assicurativo e l’ecosistema che ne deriva. Ossia, casa, mobilità e salute. Altra grande protagonista: l’Ia generativa e il suo impatto, se, come spiega Simone Ranucci Brandimarte, presidente di IIA “il mercato ha accolto l’introduzione dei large language models e dell’intelligenza artificiale con una rapidità sorprendente, che non si era mai vista in passato, basti pensare che oggi solo una percentuale irrisoria di persone non ne ha mai sentito parlare. Dopo poco più di 12 mesi di hype attorno all’Ai generativa si cominciano a vedere già i primi use cases su molteplici mercati; per altre tecnologie, come blockchain o Iot, si erano aspettati anni. Questo si traduce anche in ingenti investimenti: secondo i nostri dati il settore insurtech raggiungerà i 50 milioni di euro di investimenti nel 2024 in Ai, con una previsione di crescita fino a 90 milioni di euro nel 2025 e 140 milioni di euro nel 2026″.

Dall’Ia alla prevenzione sanitaria

Se un tempo l’intelligenza artificiale era un tema di dibattito, oggi è uno strumento concreto al servizio delle compagnie assicurative. Queste ultime stanno introducendo nuove figure professionali e stringendo partnership con fornitori di tecnologie all’avanguardia per offrire servizi sempre più personalizzati e innovativi. Secondo una ricerca di Italian Insurtech Association condotta da Ey e presentata durante l’evento, all’interno della catena del valore assicurativo, la fase di distribuzione può essere trasformata dall’Ia Generativa. Infatti la tecnologia rivoluzionerà il settore assicurativo con investimenti crescenti e impatti significativi sul supporto clienti. In particolare, il 71% delle compagnie assicurative sceglie modelli proprietari (GPT/Gemini) basandosi su affidabilità e prestazioni. Oltre il 40% del campione programma investimenti in questa tecnologia superiori a 100.000 euro. Il 59% prevede un impatto significativo o rivoluzionario sulla fase distributiva. Il 25% preferisce sviluppare in casa soluzioni proprie basate su modelli Open Source, mentre il 21% si affida a soluzioni di Ia Generativa già pronti all’uso, integrati in applicazioni esistenti.

Trend e outlook, Marco Concordati: “L’Ia leva per recruiting e training”

Tra i trend individuati, la personalizzazione: dato che l’Ia generativa permetterà di offrire servizi su misura per le esigenze di ogni cliente, ma anche l’efficienza visto che l’automatizzazione ridurrà i costi e aumenterà la produttività. In relazione all’impatto dell’Ia Generativa sui processi interni, il 25% del campione si aspetta un impatto rivoluzionario e un ulteriore 54% un impatto significativo. I principali ambiti riguardano l’ottimizzazione delle attività di compliance e risk, il supporto all’It durante l’intero ciclo di vita di sviluppo del codice, la possibilità di monitorare, tramite per esempio dashboard interattive, i flussi di cassa e i dati dell’area finance e, non da ultimo, rendere più efficienti i processi relativi alle risorse umane. Marco Concordati, partner insurance di Ey spiega a Dealflower: “la rete agenziale da anni nel mercato assicurativo italiano è in calo numerico e in una posizione poco attrattiva. Gli attori commerciali fanno fatica a trovare nuovi agenti. Invece quello che si aspettano è che l’introduzione di queste tecnologie e di questi processi all’interno del processo distributivo possa essere anche un assist, un modo per invogliare le nuove leve a intraprendere la carriera di agenti assicurati. Sia in fase di recruiting, che in fase di training, che in fase di preparazione all’incontro commerciale con il cliente”.

Ranucci Brandimarte: “L’Ia potrà riformulare la documentazione in un linguaggio chiaro”

Simone Ranucci Brandimarte aggiunge che “il settore assicurativo ha sempre pagato il dazio di essere visto come macchinoso e superfluo e questo ha comportato una resistenza da parte del consumatore finale. L’Ia generativa rappresenta un passo fondamentale verso un’ottimizzazione dei tempi di lavoro e una maggiore trasparenza per i nostri clienti. Uno degli utilizzi più promettenti di questa tecnologia riguarda proprio la capacità di riformulare la documentazione assicurativa in un linguaggio chiaro e accessibile, aiutando a superare le difficoltà di comprensione dei contratti, e contribuendo a costruire un rapporto di fiducia più solido con i clienti”, conclude.

Salute e sfide ambientali

Nel campo della salute, l’assicurativo si sta evolvendo verso un modello incentrato sulla prevenzione. Grazie ai dati biometrici e all’analisi predittiva, le compagnie possono identificare i fattori di rischio e offrire soluzioni personalizzate per migliorare lo stato di salute dei propri clienti. Mentre per le sfide ambientali e la necessità di nuove coperture, le crescenti preoccupazioni per l’ambiente stanno spingendo il settore assicurativo a sviluppare nuove coperture per far fronte ai rischi legati ai cambiamenti climatici. Dalle calamità naturali agli eventi estremi, le compagnie assicurative stanno lavorando per offrire soluzioni sempre più adeguate alle esigenze di un mondo in continua evoluzione. La trasformazione del settore assicurativo è anche guidata da una crescente attenzione alla conformità normativa. L’assicurazione del futuro sarà sempre più digitale, personalizzata e sostenibile.

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