Intesa Sanpaolo ha avviato con Thought Machine, società tecnologica di core banking con sede nel Regno Unito e in cui la banca ha deciso di investire 40 milioni di sterline, la nuova piattaforma di digital banking, Isybank, progetto che rientra nel Piano di impresa 2022-2025 della banca presentato di recente. La piattaforma così si avvallerà di Vault, il motore core banking di Thought Machine.
L’obiettivo iniziale di Isybank – per cui la banca prevede, per lo sviluppo e la crescita, investimenti per 650 milioni di euro nell’arco di piano – è quello di servire con un’ampia gamma di servizi di digital banking i quattro milioni di clienti Intesa Sanpaolo retail in Italia che non utilizzano la rete di filiali, ottenendo al contempo una riduzione strutturale dei costi per il gruppo.
Intesa Sanpaolo ha intenzione poi di estendere la piattaforma core banking di Thought Machine alla più ampia infrastruttura del gruppo – grazie alla sostituzione della tecnologia core basata su mainframe con il passaggio all’infrastruttura cloud – continuando a investire massicciamente nella trasformazione digitale della banca con un rilevante programma di investimenti in information technology pari a 5 miliardi di euro e con un impegno che coinvolgerà 4mila persone tra nuove assunzioni di profili particolarmente specifici e riconversioni professionali.
La società
Thought Machine, che vanta tra i propri clienti di Thought Machine JP Morgan Chase, Lloyds Banking Group e Standard Chartered, ha raccolto più di 340 milioni di finanziamenti, con una valutazione che supera il miliardo di dollari. Il motore di core banking nativo nel cloud, Vault, è stato creato da zero come piattaforma interamente nativa per il cloud e offre alle banche il pieno controllo per la creazione di qualsiasi prodotto necessario in un mondo in rapida evoluzione. Attualmente il team è composto da oltre 500 persone dislocate negli uffici di Londra, New York, Singapore, Sydney e Melbourne.
“La forte convinzione di avere in Thought Machine il partner ideale nel percorso di trasformazione ci ha portato a investire nella società: saremo così parte del loro percorso di crescita”, ha commentato Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo (nella foto).
“Con Intesa Sanpaolo come investitore nel business, abbiamo stretto un rapporto che vedrà la nostra tecnologia entrare ulteriormente nel più ampio portafoglio della banca, svolgendo un ruolo centrale nella fornitura di servizi digitali avanzati ed esperienze riservate alla vasta base di clienti della banca in Italia e oltre”, Paul Taylor, fondatore e ceo di Thought Machine.
Gli advisor
Intesa Sanpaolo, assistita dallo studio legale Pedersoli, ha individuato in Thought Machine con un team guidato dall’equity partner Giovanni Pedersoli ed è composto dal senior associate Giuseppe De Cola.