Il fondo di private equity Nb Renaissance continua ad essere molto attivo in Italia come testimonia l’ultima operazione annunciata a novembre con cui ha ufficializzato il suo ingresso nel gruppo farmaceutico Neophermed Gentili.

“In Italia ci sono ancora 5mila aziende familiari e molte di queste società hanno l’opportunità di crescere molto più del Pil”, spiegano Fabio Canè e Stefano Bontempelli (in foto), fondatori di Nb Renaissance insieme a Marco Cerrina Feroni. “Sulla base della nostra storia ed esperienza, ci proponiamo come partner per imprenditori e manager con cui condividere dei processi di crescita e sviluppo dell’azienda. Investiamo in settori e temi industriali in cui abbiamo sviluppato competenze significative nel corso degli anni, come ad esempio la digitalizzazione, la sostenibilità ambientale, la sanità e poi tutte le industrie specializzate di nicchia, dove si trovano moltissime delle eccellenze italiane, dalla meccatronica alle concerie alto di gamma.”

Chi è Nb Renaissance

È una società di investimento in private equity focalizzata su aziende ad alto potenziale di crescita, costituita nel 2015 dai tre soci fondatori attraverso lo spin-off delle attività di private equity di Intesa Sanpaolo, in partnership con Neuberger Berman.

Attualmente Nb Renaissance gestisce asset per oltre 2,3 miliardi di euro e il portafoglio di investimenti consta di 12 società con un fatturato aggregato di circa 6 miliardi di euro e 23mila dipendenti.

Il fondo investe tra 50 e 500 milioni di euro per singola operazione, tramite il nostro ultimo fondo NB Renaissance III ed eventualmente anche con il supporto degli investitori e della piattaforma di private equity di Neuberger Berman che gestisce circa 77 miliardi di dollari. Questo consente di valutare opportunità di dimensione molto diversa, privilegiando la tesi d’investimento piuttosto che la taglia dell’azienda.

I criteri di investimento e le aree di intervento

Alla base del singolo investimento ci sono dei criteri che il fondo usa in ogni sua operazione. Il primo criterio è quello di privilegiare investimenti in partnership con imprenditori: nel corso degli anni il team di NB Renaissance, inclusa l’esperienza di Intesa Sanpaolo, ha realizzato circa 38 operazioni cosiddette primarie ed è pertanto uno dei soggetti con maggiore esperienza in questo tipo di operazioni attualmente presente in Italia. La strategia di investimento si concentra su leader globali in nicchie di settore o leader locali con vantaggi competitivi sostenibili; i settori sono principalmente B2B, con molte aziende fortemente orientate all’export. Talvolta l’obiettivo è di scegliere aziende leader in mercati frammentati con opportunità di consolidamento.

Entrando nel dettaglio le aree principali d’intervento di Nb Renaissance sono principalmente technology & business service, specialized industrials, sostenibilità ambientale e healthcare.

Il team italiano

 I tre fondatori e senior partner del fondo vantano una lunga esperienza nel settore.

Fabio Canè ha esperienza di private equity, investment banking, imprenditoriale e di consulenza aziendale. Prima di costituire NB Renaissance, è stato infatti responsabile delle attività di private equity e di investment banking di Intesa Sanpaolo dal 2004. In precedenza è stato co-fondatore e presidente del Consiglio di amministrazione di Yoox e partner di Bain & Co.

Stefano Bontempelli è stato partner di Neuberger Berman (in precedenza Lehman Brothers) private equity a Londra e responsabile M&A di Lehman Brothers a Milano.

Marco Cerrina Feroni è stato responsabile del gruppo di merchant banking di Intesa Sanpaolo dal 2000, con un portafoglio di investimenti di 2,6 miliardi di euro. In precedenza, ha ricoperto diversi ruoli nella banca, tra cui head of equity capital markets, head of global equities e head of M&A.

Il gruppo dei partner include Marco De Simoni, anche lui proveniente dal gruppo di private equity di Intesa Sanpaolo, e Luca Deantoni, con precedenti esperienze in Dlj merchant banking e Credit Suisse, e tre operating partner, Piero Galli, Antonio Sala e Andrea Vallini, con precedenti esperienze manageriali in posizioni aziendali apicali. I principal del team includono Nevena Batchvarova, Giovanni Camisassi, Flavia Carmina, Tommaso De Bustis, Alessio Masiero e Emanuele Vignoli.

Le operazioni del fondo nel 2022

Nell’anno in corso il fondo è stato particolarmente attivo sul fronte degli investimenti che si caratterizzano non solo per una impronta tipicamente finanziaria ma anche di condivisione delle competenze e delle skills che NB Renaissance annovera nel suo palmarès. La particolarità del fondo risiede infatti nella capacità di affiancare e accompagnare le aziende in tutto il loro percorso di crescita e di internazionalizzazione, contribuendo a trasferire al management il proprio know how. A questo si aggiunge una forte attenzione all’impatto ambientale dell’investimento, al personale e alle risorse umane e all’impatto sul territorio.

Neopharmed

Il 9 novembre il fondo ha siglato un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% di Neopharmed Gentili, gruppo farmaceutico italiano con sede a Milano, a fianco di Ardian, la famiglia del Bono e del management team.

Grazie allo stretto rapporto con Alessandro Del Bono, amministratore delegato di Neopharmed e membro della famiglia fondatrice, NB Renaissance si è affermata come partner preferito del management team dell’azienda e degli attuali azionisti per sostenere la prossima fase di crescita. Il settore farmaceutico è strategico per NB Renaissance, per diversi anni azionista in Sigma Tau e poi protagonista della fusione con Alfa Wassermann che ha dato vita ad Alfa Sigma, uno dei leader nel settore farmaceutico in Italia da cui NB Renaissance è uscita nel 2020. Per il fondo l’operazione rappresenta un’occasione interessante per investire in uno dei leader indiscussi delle specialità farmaceutiche a marchio italiano, con significative opportunità da sfruttare sia per via organica sia tramite acquisizioni in Italia e all’estero, in una fase di consolidamento del mercato.

Biolchim

Ad agosto NB Renaissance ed il management team di Biolchim hanno annunciato la firma di un accordo vincolante per la vendita di Biolchim, leader italiano e uno dei maggiori produttori e distributori mondiali di fertilizzanti speciali, principalmente biostimolanti, a J.M. Huber Corporation, una delle più grandi aziende familiari statunitensi. L’operazione è stata chiusa con successo il 2 novembre 2022.

Biolchim è un chiaro esempio di azienda che promuove la sostenibilità ambientale nel settore agricolo. Dall’ingresso di Nb Renaissance nel 2017 in partnership con il Cel Leonardo Valenti, l’azienda ha registrato un periodo di forte crescita raddoppiando le proprie dimensioni dal 2016, con un fatturato di circa 140 milioni e un Ebitda di 33 milioni nel 2021. Questi risultati sono stati ottenuti attraverso una maggiore contribuzione dei prodotti ad alto valore aggiunto, l’espansione della presenza internazionale della società mediante l’apertura di filiali in America centrale e meridionale, Asia, Australia e Nuova Zelanda e dallo sviluppo dell’organizzazione commerciale internazionale. Anche nel 2022, il Gruppo sta registrando una crescita a doppia cifra.

Inetum

A luglio, in partnership con Bain Capital ed il management team, ha acquisito il 100% di Inetum, società leader nell’information technology in Francia, Spagna e Belgio. Inetum ha rappresentato il primo investimento effettuato da NB Renaissance all’estero, in un settore in cui ha sviluppato competenze significative anche attraverso Engineering, azienda leader nell’information technology in Italia, di cui è azionista di controllo dal 2016 ed attualmente detenuta in modo paritetico con Bain Capital.

Arbo

A giugno ha acquisito il 100% di Arbo da Narval Investimenti e Bravo Invest. Il top management di Arbo ha partecipato all’investimento e continua a ricoprire il proprio ruolo ai vertici dell’azienda. Con sede a Fano, Arbo è il principale distributore italiano indipendente di ricambi per caldaie, attivo anche nella distribuzione di ricambi per impianti idrotermici e nella distribuzione di sistemi di condizionamento e di componenti per la refrigerazione commerciale, con attività anche in Spagna e nel Regno Unito.

 Be Shaping the Future

Tra le più importanti operazioni portate a termine da NB Renaissance nel corso dell’anno si annovera anche l’acquisizione del controllo di Be Shaping the Future, azienda leader nella consulenza digitale per l’industria dei servizi finanziari, per il tramite di Engineering.

 Le società partecipate

Attualmente le partecipate in pancia al fondo sono dodici. Nel dettaglio troviamo: Inetum, OverIT, Sicit, Engineering, Arbo, Rino Mastrotto Group, Hydro Holding, Uteco, Comelz, Rina, Atos e Novamont.

 Sostenibilità ambientale e ESG al centro della strategia d’investimento

Il fondo dispone di un’importante esperienza di investimento nell’ambito della sostenibilità ambientale (ad es. Novamont, Biolchim e Sicit) e integra i fattori ambientali, sociali e di governance nel processo d’investimento al fine di generare rendimenti più elevati, ridurre i rischi e realizzare obiettivi non finanziari.

La politica Esg è infatti parte integrante del piano di creazione di valore nella strategia d’investimento di NB Renaissance attraverso un approccio sistematico che coinvolge tutte le aziende del portafoglio. Viene identificato un piano Esg per ciascuna società e degli obiettivi di miglioramento sulla base di kpi di volta in volta identificati. Ogni anno viene pubblicato un rapporto Esg per le singole aziende ed uno per il fondo. NB Renaissance ritiene che il suo approccio non solo sia vantaggioso per i propri investitori, ma possa anche generare un impatto positivo per le persone e il pianeta nel suo complesso.

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