Dopo quasi un anno di trattative il deal Prelios/Ion è pronto ad arrivare alla conclusione. Se non ci saranno intoppi dell’ultimo minuto il gruppo di Andrea Pignataro rileverà Prelios entro l’estate. A dettare la tempistica il presidente del gruppo che opera nell’alternative asset management e nei servizi immobiliari specialistici, Fabrizio Palenzona.
Prelios/Ion, closing entro l’estate
“Siamo a buon punto. Siamo ottimisti e speriamo di entrare presto nel futuro insieme al gruppo Ion”, ha detto il presidente di Prelios, Fabrizio Palenzona, a margine della presentazione del Bain Banking Event 2023.
“Comandano gli azionisti ma io spero di chiudere entro l’estate. Prevedo e faccio il tifo perché ciò accada”, ha aggiunto Palenzona.
L’operazione e l’accordo con le banche
A marzo scorso è scaduta l’esclusiva assegnata dal fondo d’investimento statunitense DK, al gruppo Ion e sembrava che il dossier fosse finito su un binario morto; tanto che in molti ipotizzavano che nella partita sarebbe potuto entrare un fondo sovrano.
Ipotesi smentite dalle parole di Palenzona che invece ha confermato che le trattative non solo sono andate avanti ma si è quasi arrivati alle battute finali del deal.
Da quanto apprende Dealflower, l’enterprise value si attesta a 1,350 milioni di euro, compresi i 200 milioni circa di debiti.
I dialoghi tra le banche finanziatrici e il gruppo Ion sono alle battute finali. In particolare gli istituti di credito sarebbero pronti a fornire oltre 700 milioni di euro per portare a termine l’operazione.
Il nodo da sciogliere riguarda la durata del finanziamento; uno stallo che sarebbe stato superato attraverso una struttura cosiddetta “bridge to bond” che consentirebbe una durata più lunga rispetto al normale che si aggira attorno ai 12-18 mesi. Nel caso del deal di Prelios i tempi sarebbero più lunghi.
Peyrana, Ion bella società e ben gestita
“Ion è una bella società, che opera in un settore che è molto ben gestito”, ha detto a Dealflower Luca Peyrano (in foto), dg di Ion Analytics. “Ci interessa perché c’è una buona convergenza tra dati e tecnologia”, ha aggiunto.