Il consiglio di sorveglianza di Volkswagen ha dato il vai libera per l’Ipo di Porsche, che debutterà alla borsa di Francoforte il prossimo 29 settembre. Le azioni del marchio di auto sportive sono state valutate tra 76,50 e 82,50 euro, vale a dire una valutazione compresa tra 70 e 75 miliardi di euro. Una cifra più bassa rispetto alle stime precedenti, indicate in 85 miliardi dall’agenzia Bloomberg, ma comunque superiore ai 49 miliardi dell’Ipo di Bmw e ai 61 di quella di Mercedes-Benz.
Si tratta di una delle più grandi offerte pubbliche iniziali degli ultimi anni. L’operazione permetterà all’azienda, guidata dall’amministratore delegato Oliver Blume (nella foto), a finanziare la sua transizione verso i veicoli elettrici e le auto a guida autonoma.
Nel dettaglio, saranno collocate fino a 113,8 milioni di azioni privilegiate inclusa un’eventuale opzione di over-allotment, che corrisponde a un massimo del 25% del capitale sociale privilegiato. Mentre il periodo di sottoscrizione dovrebbe avere la sua fase di start nella giornata di oggi per chiudersi il 28 settembre, cioè il giorno prima dell’Ipo.
Tra gli investitori confermati, come riportato dal Sole 24 ore, c’è Qatar Investment Authority, che sarà uno dei maggiori azionisti del gioiello di Zuffenhausen acquistando il 4,99% del capitale azionario privilegiato. Per il resto, come anticipato, con Porsche (holding già quotata a Francoforte) che rileverà il 25% più un’azione ordinaria di Porsche Ag, ad un prezzo maggiorato del 7,5% rispetto alle privilegiate, mantenendo così la maggioranza assoluta dei diritti di voto oltre che in Volkswagen, anche in Porsche. Mentre per quanto riguarda gli investitori privati, questi potranno investire in azioni della casa automobilistica in Germania, Austria, Svizzera, Francia, Italia e Spagna.