Oltre duemila segnalazioni al Garante della concorrenza e del mercato. L’accusa dei consumatori: il passaggio da Intesa Sanpa0lo a Isybank e la facoltà di opporsi a tale trasferimento comunicati con scarsa chiarezza e trasparenza da parte dell’istituto. E così Agcom ha avviato un procedimento istruttorio.
Isybank, cosa è successo
Il 9 luglio scorso Intesa Sanpaolo ha inviato a una parte massiccia dei suoi clienti, circa 300mila, una comunicazione sul passaggio del conto verso Isybank, banca digitale del gruppo, con data 12 settembre termine ultimo per opporsi al passaggio.
I consumatori lamentano una comunicazione recapitata online senza alcuna particolare evidenza, per di più effettuata in un periodo coincidente le ferie estive. Tradotto: il documento con cui i correntisti sono stati avvisati del passaggio non sono stati trasmessi in maniera trasparente.
L’intervento dell’Antitrust
Intesa Sanpaolo avrebbe inviato la comunicazione ai clienti ritenuti prevalentemente digitali e ai clienti che fanno un utilizzo limitato della filiale, concedendo loro solo la facoltà di dichiararsi “non prevalentemente digitali“. Tale comunicazione ai correntisti coinvolti, secondo l’Antitrust, è considerata ambigua e diffusa con modalità non adeguate all’importanza della questione. Insomma, quando si cambia il posizionamento del conto corrente a un cliente, in buonissima sostanza, andrebbe comunicato in maniera estremamente chiara e precisa, o quantomeno non come avrebbe fatto Intesa. Anche perché, secondo quanto risulta, i clienti passati a Isybank non avranno a disposizione alcuni servizi che sono presenti solo in Intesa Sanpaolo.
La risposta di Intesa Sanpaolo
“Abbiamo il massimo rispetto per l’Agcm e, come sempre si è verificato, siamo da subito disponibili a collaborare nell’esame e nella soluzione dei temi posti dall’Autorità, nel miglior interesse della clientela. Anche in questa specifica operazione dai contenuti altamente innovativi, pare opportuno sottolineare che Intesa Sanpaolo, come sempre, pone al centro quanto la clientela richiede e si aspetta. Ne consegue una continua attività di ascolto, con una sistematica interlocuzione con tutti i clienti passati a Isybank, per avere il loro riscontro e dare loro tutte le spiegazioni del caso.
Allo stesso tempo, Intesa Sanpaolo ritiene di avere operato in conformità con la normativa applicabile, inclusa la comunicazione alla propria clientela. L’operazione ha sinora coinvolto un elevato numero di clienti, circa 300mila per circa 1,7 miliardi di raccolta diretta, passati da Intesa Sanpaolo a Isybank, a fronte di un numero molto contenuto, pari a circa 1.500, di richieste di rientro in Intesa Sanpaolo. A oggi i clienti che ci hanno espresso un reclamo sono molto limitati rispetto ai numeri complessivi e affronteremo singolarmente ogni situazione per offrire una soluzione adeguata e in linea con le necessità della clientela.
La questione dei numeri di Isybank
A incoraggiarci in questa innovativa e importante iniziativa del nostro gruppo è il numero dei nuovi clienti di Isybank provenienti dal mercato, che in poche settimane hanno superato i 50.000, e per questo l’obiettivo di 1 milione di nuovi clienti appare tranquillamente raggiungibile, a conferma delle componenti tecnologiche altamente avanzate e della convenienza delle condizioni economiche della banca.
Isybank è un’iniziativa che si colloca all’avanguardia delle banche interamente digitali e si avvale della infrastruttura tecnologica Isytech che fa di Intesa Sanpaolo un innovatore a livello europeo. Siamo convinti che i nostri clienti digitali disporranno di una piattaforma al più avanzato livello di servizio e standard tecnologici in ambito internazionale, grazie alla partnership con Google e Thought Machine, leader nei rispettivi settori”.