In vista delle nozze tra Ita e Lufthansa, il governo è al lavoro perché nei piani della compagnia aerea tedesca venga inserito anche Malpensa come hub per il trasporto passeggero. È quanto apprende Dealflower da fonti qualificate che precisano come l’hub dello scalo varesino si andrebbe ad affiancare a quello di Fiumicino.
Nei piani di Lufthansa, Malpensa (gestito insieme a Linate da Sea) era stato inserito principalmente come hub per il cargo ma ora il governo vorrebbe farlo diventare un punto di snodo per il traffico dei passeggeri.
Quello di Malpensa è il secondo aeroporto italiano per traffico passeggeri (dopo Fiumicino), è al nono posto al mondo ed al sesto posto in Europa per numero di Paesi serviti con voli di linea diretti. Nel 2022 sono transitati 21,3 milioni di passeggeri e 721.254 tonnellate di merci. Con Linate e Orio Al Serio forma il sistema aeroportuale di Milano con un totale di 42,2 milioni di passeggeri lo scorso anno.
Nonostante la crisi generata dal Covid, Malpensa sta tornando a crescere. Come aveva spiegato l’ad di Sea, Armando Brunini, in una intervista a questo giornale, lo scalo è “in miglioramento continuo anche perché c’è un buon fermento della parte intercontinentale che era proprio la componente che invece sta tornando alla anormalità con più ritardo. C’è oggi un bel fermento, diversi voli stanno tornando come del resto anche le compagnie aeree. Siamo impegnati a fare in modo che Milano e la Lombardia siano connessi con il mondo, come e più di prima.
Le trattative Ita-Lufthansa
I dialoghi tra Lufthansa e il governo procedono a passo spedito e la firma dell’accordo vincolante è atteso a marzo. Il colosso tedesco entrerà in un primo momento nel capitale dell’ex compagnia di bandiera con una quota di minoranza del 40% con un esborso che dovrebbe aggirarsi intorno ai 300 milioni di euro. Lufthansa punta a raggiungere il 100% di Ita entro due anni, ovverosia nel 2025 quando, sempre secondo i progetti della compagnia teutonica, il vettore italiano arriverà a breakeven.
Strategicità del mercato italiano
Per il colosso tedesco, l’Italia rappresenta il mercato più importante al di fuori dei mercati domestici e degli Stati Uniti. La volontà di integrare Ita Airways all’interno delle compagnie del gruppo risiede nel forte interscambio del Paese a livello globale, tramite viaggi d’affari e privati, nella sua forte economia orientata all’esportazione e nel suo essere uno dei luoghi turisticamente più attrattivi in Europa.
Un’operazione win-win per Italia e Germania
Nel policy brief di marzo di Lufthansa, la compagnia tedesca definisce l’integrazione con Ita Airways un’operazione “win-win” per la Germanie e per l’Italia.
Secondo Lufthansa “l’Italia trarrà vantaggio dall’avere accesso a una compagnia aerea forte con buoni collegamenti internazionali, se si sfruttano le sinergie della Famiglia Lhg. Tradizionalmente – si legge – l’Italia ha sempre esercitato una forte attrattiva sui viaggiatori privati di tutto il mondo. Allo stesso tempo, la sua economia fortemente orientata all’esportazione ne fa un’importante destinazione per i viaggi d’affari. Per questo motivo la compagnia aerea italiana, che ha subìto una profonda ristrutturazione e che opera dal suo hub Roma, si inserisce perfettamente nella rete di rotte del Gruppo Lufthansa
L’Italia, prosegue il documento, “è già il mercato più importante per il Gruppo Lufthansa dopo i quattro mercati nazionali e gli Stati Uniti. Alla fine di gennaio, Lufthansa e il Mef hanno firmato una lettera di intenti per per l’acquisizione da parte di Lufthansa di azioni di Ita Airways. Da allora, negoziati sono in corso per quanto riguarda la possibile forma della partecipazione, l’integrazione commerciale e operativa di Ita nel Gruppo Lufthansa e le sinergie che ne deriveranno”.