Italian Wine Brands, gruppo vinicolo quotato su Aim Italia, ha annunciato l’acquisizione del 100% del capitale di Enoitalia. La società acquisita, fondata nel 1986 e tutt’ora controllata dalla famiglia Pizzolo, ha registrato ricavi per 200,8 milioni di euro nel 2020, con un ebitda di 17,1 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto di 1,1 milioni di euro.

L’operazione

Gli accordi sottoscritti prevedono che Iwb –  guidata dal presidente e ad Alessandro Mutinelli (nella foto), affiancato dal vicepresidente Simone Strocchiacquisisca il 100% del capitale di Enoitalia sulla base di un equity value complessivo pari a 150,5 milioni di euro. Questo importo verrà corrisposto per cassa alla data del closing. La struttura dell’operazione prevede inoltre che la holding di famiglia reinvesta nel gruppo Iwb mediante la sottoscrizione di 1.400.000 azioni ordinarie Iwb di nuova emissione a un prezzo di 32,50 euro ciascuna, arrivando a detenere una partecipazione complessivamente pari al 15,91% del capitale sociale di Iwb.

L’ingresso della famiglia Pizzolo nell’azionariato di Iwb con una quota consistente, si legge in una nota, garantirà inoltre un pieno allineamento di interessi tra gli azionisti e il top management nonché la condivisione di un percorso di crescita del gruppo che veda messi a fattor comune le rispettive culture imprenditoriali, manageriali e creative, oltre al relativo know-how, per rafforzarne la competitività e accelerarne il percorso di sviluppo. Nel dettaglio, consentirà il rafforzamento della presenza del gruppo Iwb sui mercati internazionali, in particolar modo nel Regno Unito, dove Enoitalia ha realizzato 68,1 milioni di euro di ricavi nel 2020 e nel mercato statunitense, dove Enoitalia ha realizzato 16,9 milioni di euro di ricavi  lo scorso anno.

Un portafoglio prodotti e brands più ampio, un allargamento della base clienti, una maggiore diversificazione territoriale delle vendite, l’entrata nel settore ho.re.ca, un raddoppio dei volumi con sinergie produttive e commerciali: in sintesi, più forza competitiva” ha commentato Alessandro Mutinelli, Presidente e Ad di Iwb. “Oggi – prosegue – si apre un nuovo capitolo della nostra storia, abbiamo realizzato quanto promesso al momento della quotazione e cioè di diventare un polo aggregatore leader nel nostro settore“.

Gli advisor legali

Nella strutturazione dell’operazione hanno agito lo studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici in qualità di advisor legale di IWB e lo Studio Gerosa Sollima e Associati in qualità di advisor legale di Enoitalia.

Gatti Pavesi Bianchi Ludovici ha agito con un team multidisciplinare guidato dal equity partner Stefano Valerio, con la senior associate Amelie Gillet e le associate Federica Braschi e Francesca Ermice per gli aspetti corporate. Gli aspetti di capital markets sono stati curati dall’equity partner Rossella Pappagallo con l’associate Valentina Maniero, mentre gli aspetti tax sono stati seguiti dall’equity partner Michele Aprile con il senior associate Roger Demoro e l’associate Sergio Mango.

Studio Gerosa Sollima e Associati ha agito nella persona del socio Giuliano Sollima.

L’advisor finanziario

Equita – dopo aver assistito come placement agent la stessa Italian Wine Brands nell’emissione obbligazionaria da 130 milioni lo scorso maggio 2021 – ha agito in qualità di advisor del consiglio di amministrazione, rilasciando la fairness opinion per confermare la congruità del corrispettivo e la convenienza dell’operazione da un punto di vista finanziario.

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