Esclusione dalla prossima Conference League e una multa da 20 milioni di euro. E’ questa la decisione presa dalla Uefa nei confronti della Juventus per gli illeciti legati alla vicenda delle plusvalenze e degli stipendi.

 La nota della Uefa

La Prima Camera del Cfcb ha concluso che la Juventus ha violato il quadro normativo della Uefa e ha violato l’accordo transattivo firmato nell’agosto 2022. Di conseguenza, la Prima Camera del Cfcb ha risolto l’accordo transattivo concluso con il club e ha deciso di escludere la Juventus dalla competizione Uefa maschile per club 2023/24.

Inoltre ha imposto al club un ulteriore contributo finanziario di 20 milioni di euro. Di questo importo, 10 milioni di euro sono condizionali e saranno applicati solo se i bilanci annuali del club per gli anni finanziari 2023, 2024 e 2025 non sono conformi ai requisiti contabili definiti nell’Allegato G del Regolamento per le licenze per club e la sostenibilità finanziaria Uefa.

Il commento del club

La Juventus, “pur continuando a ritenere inconsistenti le asserite violazioni e corretto il proprio operato, ha dichiarato di accettare la decisione rinunciando a proporre appello, escludendo espressamente, e lo Uefa Cfcb prendendone nota, che questo possa costituire ammissione di qualsiasi responsabilità a proprio carico.

La decisione della Prima Camera dello Uefa Cfcb comporta la risoluzione del Settlement Agreement tra la Uefa e Juventus del 31 agosto 2022 e l’esclusione di Juventus dalla Uefa Conference League della stagione sportiva 2023/2024.

Per effetto della decisione, Juventus sarà tenuta al pagamento di un contributo economico di 10 milioni in parte trattenuto dagli introiti della partecipazione alle competizioni Uefa nelle prossime stagioni sportive e potrebbe essere tenuta al pagamento di un ulteriore contributo economico condizionale pari a 10 milioni nel caso in cui i bilanci di Juventus al 30 giugno 2023, 2024 e 2025 presentassero significative violazioni delle Uefa Club Licensing and Financial Sustainability Regulations.

Questo importo condizionale sarebbe eventualmente trattenuto dagli introiti della partecipazione alle competizioni Uefa nelle prossime stagioni sportive. I contributi economici pagati dalla società o trattenuti da Uefa non saranno considerati come costo rilevante per la valutazione del rispetto, da parte di Juventus, dei requisiti di stabilità previsti dalle CL&FS.

Juventus, accettiamo provvedimento ma nostro operato corretto

Juventus, pur ribadendo la correttezza del proprio operato e la fondatezza delle proprie argomentazioni difensive, ha ritenuto di accettare la decisione come definitiva e vincolante e rinunciare a proporre appello, ritenendo tale scelta nel miglior interesse della Società stessa, dei suoi azionisti e di tutti gli stakeholders (sia appartenenti al mondo dello sport che non). La definizione del procedimento avviato dallo Uefa Cfcb, così come la già intervenuta definizione di tutti i procedimenti sportivi Figc, consente alla Società di mettere fine al periodo delle incertezze ed evitare lo stato di tensione e instabilità che inevitabilmente discenderebbe dalla prosecuzione di un procedimento incerto negli esiti e nei tempi, permettendo inoltre al management, all’allenatore della Prima Squadra e ai giocatori di concentrarsi sull’attività sportiva e, in particolare, sulla stagione appena iniziata (sia con riferimento alle attività sportive che per quanto attiene ai rapporti di business con gli sponsor, gli altri partners commerciali e quelli finanziari).

Lascia un commento

Articolo correlato