Kkr intende notificare alle autorità Antitrust dell’Unione europea entro la fine di gennaio il progetto di acquisizione della rete di accesso fisso di Tim.

Secondo quanto risulta dall‘agenzia di stampa Reuters, l’ex monopolio telefonico italiano ha accettato a novembre di vendere la sua preziosa rete fissa al fondo statunitense in un’operazione del valore massimo di 22 miliardi di euro (24 miliardi di dollari) che mira a ridurre significativamente il debito e il personale stesso di Tim.

Kkr e Tim, c’è anche il governo ma Vivendi non ci sta

Pur essendo sostenuta dal governo italiano, che intende acquisire una partecipazione del 20% nella società di rete per controllare un asset ritenuto di importanza strategica nazionale, l’operazione è contestata in tribunale dal principale investitore di Tim, Vivendi (vi raccontiamo tutto qui).

Tim prevede di concludere l’operazione, che richiede l’approvazione dell’antitrust della Ue, entro l’estate 2024. Sempre secondo Reuters, il fondo americano Kkr ha già avviato colloqui informali con le autorità antitrust della Ue in vista di una notifica formale, attesa, come detto, per la fine di gennaio.

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