Il private equity americano KPS Capital Partners ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione di Siderforgerossi Group, produttore globale di fucinati di grande diametro con sede ad Arsiero, in provincia di Vicenza. L’operazione sarà condotta attraverso il KPS Special Situations Mid-Cap Fund, che nel 2019 ha chiuso la raccolta con un miliardo di dollari di impegni. Una volta completata l’acquisizione, Siderforgerossi diventerà la quinta società acquisita dal fondo a media capitalizzazione situazioni speciali KPS (il “Fondo a media capitalizzazione”) e la seconda acquisizione con fondi a media capitalizzazione di KPS in Italia nel 2021.
Gli advisor
Intesa Sanpaolo – IMI Corporate & Investment Banking Division ha assistito KPS nell’operazione, mentre Houlihan Lokey l’ha affiancata nella strutturazione del finanziamento a supporto del buyout, EY ha assistito KPS per i servizi integrati di due diligence finanziaria e fiscale. KPS è stato assistito anche da Paul Weiss e dallo studio legale internazionale Gianni & Origoni per gli aspetti di diritto italiano.
Il team di Gop è stato composto dal partner Stefano Bucci (in foto), anche coordinatore, coadiuvato dal senior associate Aldo Turella e dalla associate Chiara Mazzuca Mari per gli aspetti corporate, m&a e golden power. Un team interdisciplinare ha svolto l’attività di due diligence. La managing associate Francesca Staffieri ha seguito gli aspetti fiscali mentre il partner Matteo Gotti e l’associate Alessandro Magnifico hanno assistito sui profili di banking e finance. Infine, il partner Antonio Lirosi e il senior associate Carmine Pepe hanno seguito gli aspetti amministrativi e quelli relativi al golden power.
Siderforgerossi e i suoi azionisti sono invece stati supportati da Mediobanca sul fronte finanziario e da NCTM su quello legale con un team guidato dai partner Alberto Toffoletto e Simone De Carli. Gli aspetti di antitrust e golden power sono stati seguiti da Francesco Mazzocchi, salary partner.