Kyip Capital entra nel mondo della formazione professionale. Attraverso il suo fondo dedicato alla trasformazione digitale, la società ha acquisito il controllo di Istituto Volta, attivo nel mercato italiano della formazione professionale, con un fatturato di 15 milioni di euro e un Ebitda margin del 17%.

Il gruppo offre un’ampia gamma di corsi, prevalentemente nel mondo It e Healthcare (60% circa del fatturato) oltre a corsi tecnici di specializzazione in vari ambiti con accreditamento regionale.

Kyip Capital entra così nel mondo della formazione professionale, con l’obiettivo di creare un attore di riferimento nel mercato italiano, dopo aver costituito nel luglio 2023 Plena Education, il terzo gruppo privato in Italia nel mondo delle arti creative con 24 milioni di fatturato e 4.200 studenti.

Kyip Capital e il mercato della formazione professionale

L’Istituto Volta è il terzo deal per il fondo, dopo Datlas Group e Plena Education. Rappresenta la piattaforma iniziale che la società intende sviluppare nel mondo della formazione professionale, un’industria ancora estremamente frammentata e con significativi margini di miglioramento.

Kyip Capital prevede pertanto una crescita della piattaforma sia per linee interne, anche attraverso un importante rafforzamento dell’offerta didattica, sia per linee esterne, tramite acquisizioni di aziende complementari oltre che tramite accordi con associazioni di categoria e distretti industriali.

Istituto Volta, un po’ di storia

Fondata nel 2010 dalla famiglia Tittozzi, Istituto Volta opera su scala nazionale tramite i suoi tre brand (Istituto Volta, Formamente e Pianeta Studio) e le sue sedi di Milano, Roma, Napoli e Bari, offrendo ai propri studenti soluzioni one-stop-shop che includono training & testing center, erogazione di certificati e placement aziendale.

Con circa 12 mila studenti attivi al 2023, Istituto Volta è cresciuto a tassi estremamente significativi negli ultimi anni (+30% nel periodo ’20-’23). La crescita è stata resa possibile attraverso un modello di business scalabile che combina un processo di go-to-market unito  alla flessibilità nella fruizione del corso stesso con varie modalità online, fisico & online e fisico.

Gli advisor

PedersoliGattai ha assistito Kyip con un team corporate composto dal partner Lorenzo Fabbrini, dal senior associate Roberto Garrone e dall’associate Angela Russo e con un team finance composto dal partner Gian Luca Coggiola e dall’associate Enrico Fontanini. I profili di due diligence sono stati seguiti dal senior associate Matteo Bortolotti e dall’ associate Ludovica Cimini.

Pirola Pennuto Zei & Associati ha assistito il fondo Kyip, per gli aspetti di tax structuring dell’acquisizione, con un team guidato dalla partner Nathalie Brazzelli, coadiuvato dall’associate partner Filippo Jurina e dall’associate Andrea Batani.

Per gli aspetti relativi alla due diligence finanziaria da Deloitte Financial Advisory con un team guidato dal partner Guido Manzella e per quelli relativi alla due diligence fiscale da Deloitte Sts con un team guidato dalla equity partner Valentina Santini e dal partner Andrea Bravo, e da Eyparthenon per gli aspetti legati alla due diligence commerciale.

Ethica Group, con il partner Filippo Salvetti, ha assistito Kyip in qualità di advisor M&A.

PedersoliGattai (con un team dell’ex studio Pedersoli) ha altresì assistito i venditori nel contesto dell’operazione con un team corporate composto dal partner Alessandro Marena, dal counsel Massimo Trimboli Raguseo e dal trainee Amedeo Volpi. Per gli aspetti finanziari i venditori sono stati assistiti da Alantra con un team guidato da Marcello Rizzo.

Lascia un commento

Articolo correlato