La Juventus archivia definitivamente l’era di Andrea Agnelli e dice addio alla Superlega. L’ex presidente del club bianconero era uno dei più accaniti sostenitori della nuova competizione calcistica.

Il comunicato della Juventus

Nella tarda serata di ieri il club bianconero ha diffuso un comunicato in cui spiega che, dopo il periodo di discussione avviato con il Real Madrid e l’Fc Barcellona, la Juventus “conferma di aver iniziato la procedura di uscita dal Progetto della Superlega“.

Il Barcellona e il Real Madrid erano le altre due squadre che continuavano a sponsorizzare la nuova competizione, dopo il passo indietro delle iniziale undici squadre.

La motivazione risiede in “alcune divergenze sull’interpretazione degli accordi applicabili al progetto“. Affinché “il recesso produca i suoi effetti è richiesto il previo consenso di Real Madrid, FC Barcelona e degli altri club coinvolti nel Progetto Super Lega”.

Cosa è la Superlega

L’idea, che aveva iniziato a prendere corpo nel 2021,  era quella di realizzare una competizione per club alternativa alla Champions League che riuniva le migliori squadre europee in una sorta di campionato di super élite. Il progetto era sponsorizzato da alcuni tra i più influenti presidenti del calcio continentale, guidati da Florentino Perez.

Da subito il progetto fu osteggiato dalla Uefa che minacciò una causa milionaria contro tutti i club che avrebbero deciso di traslocare dalle competizioni ufficiali (Champions ed Europa League) ed entrare a far parte della superlega. Inoltre i giocatori sarebbero stati esclusi dalle Nazionali e da tutte le competizioni Uefa e Fifa.

La Superlega sarebbe stata composta da 20 squadre, delle quali 15 partecipanti di diritto e altre 5 determinate stagione per stagione da un meccanismo di qualificazione ancora da definire. Al momento i club fondatori sono 12: tre italiane avevano dato il loro assenso alla partecipazione (Juventus, Inter e Milan), assieme a Manchester United, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Tottenham, Arsenal, Real e Atletico Madrid e Barcellona.

La Juventus attende la decisione della Uefa

Il passo indietro arriva n concomitanza della decisione da parte della Uefa, attesa a breve, nei confronti proprio del club degli Agnelli dopo il caso delle plusvalenze e le manovre sugli stipendi. La sensazione è che la Federazione potrebbe sospendere per un anno la Juventus dalle competizioni europee. 

L’addio a Bonucci

Che la Juventus voglia voltare definitivamente pagina lo si evince anche dalla decisione presa dal direttore tecnico della squadra, Giovanni Manna, di non far rientrare nella rosa Leonardo Bonucci. Lo storico giocatore bianconero, con alle spalle 12 anni nel club e 17 trofei, non rientra più nei piani della squadra.

 

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