Il fondo d’investimento statunitense Platinum Equity –48 miliardi di dollari di attivi gestiti– ha acquisito la maggioranza in F.lli Polli, multinazionale toscana con oltre 150 anni di storia operante nel mercato delle conserve vegetali e dei sughi pronti.

L’operazione, già anticipata qui, ha l’obiettivo di contribuire e dare solidità all’espansione internazionale di F.lli Polli avviata negli ultimi anni: il fondo supporterà l’azienda nello sviluppo di un piano strategico orientato a una crescita organica e per linee esterne, ampliando le linee di prodotti e rafforzando la presenza dell’azienda sul mercato europeo e negli Stati Uniti, oltre a mantenere una forte attenzione agli aspetti di innovazione tecnologica e sostenibilità.

F.lli Polli, fatturato raddoppiato in 5 anni

I soci venditori e il management di F.lli Polli hanno a loro volta reinvestito nell’operazione, mantenendo un’importante quota di minoranza e un importante ruolo nella gestione della società, a garanzia della continuità di un florido business aziendale: negli ultimi cinque anni il fatturato di F.lli Polli è raddoppiato, avvicinandosi ai 200 milioni di euro nel 2023, con una forte quota di export pari all’80% e una presenza in 55 paesi del mondo.

L’operazione è stata finanziata da un pool di banche composto da Bper Banca, che ha operato anche da banca agente, Mps, Bpm e Intesa Sanpaolo.

Gli advisor

Clearwater con un team composto dal director Michele Castiglioni e dall’analyst Chiara Rasenti ha svolto il ruolo di Debt Advisor assistendo Platinum Equity nell’ambito delle attività connesse al finanziamento dell’acquisizione.

“Un’operazione che rafforza un prestigioso gruppo italiano nel settore agroalimentare e apre nuove possibilità di espansione globale -ha commentato Michele Castiglioni, director di Clearwater-. L’agroalimentare è un’eccellenza del nostro Paese con forti potenzialità sui mercati esteri, alla cui crescita e sviluppo i grandi investitori internazionali possono contribuire. Questo deal, che ci vede ancora una volta al fianco del fondo Platinum 5 anni dopo averlo assistito nella loro prima operazione in Italia”.

Oltre che da Clearwater in qualità di debt advisor, Platinum è stata affiancata da Deloitte per gli aspetti finanziari, da Latham & Watkins per gli aspetti legali ed Ey per la parte fiscale.

Il team di Latham & Watkins è stato guidato dai partner Cataldo Piccarreta e Giorgia Lugli con gli associate Luca Maranetto, Federica Di Terlizzi e Matteo Gellera e i trainee Federico Privitera, Alvise Ometto, Cosimo Marcantuono e Matteo Crespi. Il partner Antongiulio Scialpi con gli associate Simona Di Marcantonio e Alessandro Bertolazzi e la trainee Giulia La Mantia hanno prestato assistenza per i profili finance; il partner Cesare Milani con gli associate Edoardo Cassinelli e Irene Terenghi e il trainee Giulio Catalanihanno assistito per i profili regolamentari, mentre l’associate Leonardo Simeoni ha assistito per i profili capital markets.

EY Studio Legale Tributario ha assistito Platinum Equity per gli aspetti fiscali dell’operazione con un team guidato dal partner Quirino Walter Imbimbo e composto dal senior manager Alessandro Pina e dalla manager Sabrina Esposito.

I venditori sono stati assistiti da LCA Studio Legale, con i partner Luca Minoli e Francesco Buoso, la managing associate Federica Pecorini, l’associate Gianmarco Corradi e la trainee Gaia Angelini per gli aspetti corporate, insieme al partner Ranieri Romani e all’associate Zuleika Palma per gli aspetti giuslavoristici.

Lo studio Eversheds Sutherland, con un team composto dal partner Sebastiano Sciliberto e dalla senior associate Federica Cipolletta, ha fornito assistenza alla famiglia Polli ed al CEO Marco Fraccaroli per gli aspetti fiscali.

Le banche finanziatrici sono state assistite per gli aspetti legali connessi al finanziamento dallo studio PedersoliGattai.

Lascia un commento

Articolo correlato