Leonardo ha annunciato l’avvio di un’offerta secondaria di una quota minoritaria di Leonardo Drs, pari al 6,3%. Le 16,5 milioni di azioni della controllata americana che costituiscono la partecipazione valgono circa 344,2 milioni di dollari, secondo i calcoli Reuters basati sul prezzo di chiusura della vigilia.
L’azionista venditore intende concedere alle banche sottoscrittrici, spiega una nota, un’opzione di 30 giorni per l’acquisto di ulteriori 2.475.000 azioni ordinarie. Tutte le azioni dell’offerta saranno vendute dall’azionista venditore e Drs non riceverà alcun incasso dall’offerta.
In seguito all’offerta, Leonardo Us Holding, come spiega la nota, deterrà circa il 73,9% delle azioni ordinarie emesse e in circolazione di Drs (circa il 72,9% se l’opzione per acquisire ulteriori azioni verra’ esercitata in pieno dalle banche sottoscrittrici).
Banca Akros promuove l’operazione
“Riteniamo la notizia positiva a causa del forte delta di valutazione tra Leonardo e Drs”, afferma Banca Akros, aggiungendo che Leonardo potrebbe incassare fino a 394 milioni di dollari.
La notizia della decisione di Leonardo di mettere in vendita sul mercato la quota del 6,3% di Leonardo Drs per ora piace anche al mercato: in apertura il titolo della società attiva nel settore difesa sale del +1,6%, per poi ridurre i guadagni dopo aver raggiunto un massimo di guadagno del 2,2%. Il titolo è arrivato in settimana a un massimo di 15 euro ad azione, record che non si vedeva dal 2017.
Il broker afferma che il prezzo delle azioni di Drs è salito del 63% da un anno all’altro e che il titolo è stato scambiato a circa 25,7 volte l’utile per azione previsto per l’esercizio 24 alla chiusura di mercoledì, mentre le azioni di Leonardo sono state scambiate a circa 9,9 volte.