Liftt, operatore di venture capital, conferma il sostegno a Mediaire partecipando al round di finanziamento che si è chiuso con una raccolta da 12 milioni di euro. Attiva nelle soluzioni diagnostiche basate sull’intelligenza artificiale per la risonanza magnetica e finalizzate al miglioramento della diagnostica nel campo della radiologia, la società francese userà il capitale raccolto per la crescita aziendale, ampliando il proprio portafoglio di soluzioni Ai nell’ambito della risonanza magnetica e di altre soluzioni dedicate alla diagnostica del cervello, della prostata e del ginocchio.

Il round è stato guidato dal lead investor Lbo France, con la partecipazione di Ibb Ventures e del family office svizzero Wille Finance. Come anticipato, la holding presieduta dallo scienziato e imprenditore Stefano Buono, è investitore già esistente e ha partecipato anche a quest’ultimo round, come Htfg e Gateway Ventures.

Con una raccolta complessiva di 104,6 milioni e 53 investimenti su un bacino di oltre 3.500 aziende, operanti in tutti i settori di mercato, con particolare attenzione al Deep Tech, Liftt ha l’obiettivo di incoraggiare lo sviluppo e il trasferimento di tecnologie dall’università all’industria e di facilitare il passaggio da una semplice idea imprenditoriale alla creazione di un prodotto innovativo, offrendo una visione dinamica e moderna del venture capital applicato al trasferimento tecnologico.

Liftt: “Mediaire, strumenti cruciali per il benesser di radiologi e pazienti”

Teresa De Nadai, Project Manager di Liftt, ha dichiarato: “Le soluzioni sviluppate da Mediaire rappresentano uno strumento fondamentale nell’efficientamento e nell’accuratezza delle diagnosi e possono essere cruciali per il benessere tanto dei radiologi quanto dei pazienti. Società come Mediaire sono in grado di innovare e avere un impatto significativo nella società e nell’industria di riferimento”.

In questo senso l’Intelligenza artificiale in radiologia non è più solo una visione futuristica: le soluzioni Ai sviluppate da Mediaire sono già presenti in oltre 350 ospedali e cliniche in tutta Europa, trasformando quotidianamente le tecniche e le modalità di intervento dei radiologi. Attraverso la perfetta integrazione dell’Ai nella diagnostica quotidiana, Mediaire alleggerisce il carico di lavoro dei radiologi dal peso delle analisi di routine, migliorando al contempo i risultati per i pazienti. La forza del processo di affermazione di mediaire è costituita dalle collaborazioni con rinomati ospedali universitari e leader del settore come Bayer/Calantic, Sectra, deepc, nonché con catene di radiologia come Med360, Evidia, Starvision e Rimed/Unilabs.

“Le nostre soluzioni AI non sono un sogno avveniristico. Abbiamo già creato una realtà che sta aiutando i medici a prendere decisioni migliori e a dare ai pazienti risposte più rapide -afferma Andreas Lemke, Ceo e co-founder di Mediaire-. Stiamo vedendo l’impatto su migliaia di radiologi ogni giorno in centinaia di ospedali e studi radiologici in tutta Europa che utilizzano le nostre soluzioni AI. Grazie a questo investimento, saremo in grado di estendere questi benefici a un numero ancora maggiore di operatori sanitari”.

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