Da Busto Arsizio a San Francisco per investire nell’Ai. Reti, player italiano dell’it consulting quotato su Euronext Growth Milan, mette sul piatto una piccola quota per sovvenzionare la startup xAI dell’imprenditore Elon Musk. La società ha infatti sottoscritto, tramite l’apertura di un mandato presso Simon Fiduciaria, 10.000 euro in K5 Global Advisor Llc: società di venture capital di diritto statunitense che entrerà nel capitale sociale di xAi.

La startup del magnate di X e Tesla ha raccolto già 6 miliardi di dollari in un round di finanziamento di serie B lanciato lo scorso maggio per “lanciare sul mercato i primi prodotti di xAI, costruire infrastrutture avanzate e accelerare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie future”.

xAi: l’identikit

xAi, guidata da Elon Musk, è una startup che lavora allo sviluppo dell’intelligenza artificiale per accelerare la scoperta scientifica umana. La startup ha già raccolto finanziamenti da parte di  fondi come Valor Equity Partners, Andreessen Horowitz, Sequoia Capital e anche il principe saudita Alwaleed Bin Talal.

Reti, un po’ di storia

Reti, nata Busto Arsizio nel 1994 e guidata dal presidente e ad Bruno Paneghini, supporta da oltre 25 anni mid & large corporate nella trasformazione digitale, offrendo servizi di It solutions, business consulting e managed service provider. Reti ha nel portafoglio clienti come Bfsi, Telco e Manufacturing e ha all’attivo partnership con Microsoft, Apple, Cisco, Oracle. La caratteristica distintiva della società è il “campus tecnologico”, laboratorio interno di innovazione tecnologica e ricerca suddiviso in sei centri di competenza: cloud, business & artificial intelligence, cybersecurity, project management & business analysis, Erp e Iot.

Con l’investimento in xAi, Reti conferma la “propria attenzione verso l’innovazione con particolare riferimento alla generative Ai, che rappresenta una delle innovazioni tecnologiche più promettenti e rivoluzionarie per il futuro in tutti i settori di business”.

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