L’operatore di private equity Mandarin Capital Partners (Mcp) ha rilevato il 70% di Croci, azienda italiana specializzata nel settore degli accessori per animali domestici e acquariologia. A seguito dell’operazione, l’amministratore delegato Dario Croci, oltre a mantenere un’importante quota di minoranza, continuerà a guidare il gruppo.
La società di Varese vende i prodotti con i marchi Amtra (per l’acquariologia) e Bobby, quest’ultimo recentemente introdotto grazie all’acquisizione di Canifrance, azienda transalpina specializzata in collari e guinzagli. Il gruppo si avvia a chiudere il 2021 con un fatturato intorno ai 50 milioni di euro, di cui il 35% realizzato all’estero.
Con l’ingresso di Mandarin, si legge in una nota, Croci porta avanti il processo di internazionalizzazione. Prima di Canifrance, Croci aveva acquisito Amtra, società tedesca specializzata in accessori per l’acquariologia. E aveva aperto una subsidiary in Cina per sviluppare un mercato che cresce del 15% annuo, oltre a consolidare la presenza sul canale online.
“Siamo certi che questo ci porterà a un ulteriore forte sviluppo sui mercati internazionali, a far crescere in maniera esponenziale la nostra diffusione sul territorio e implementare ancora di più la nostra capacità di creare prodotti sempre più innovativi, trendy e sostenibili”, ha dichiarato Croci.
“Il nostro piano prevede un’accelerazione del processo di internazionalizzazione ,con un focus sul mercato asiatico e una spinta sul canale online, sia mediante piattaforma proprietaria, sia marketplaces come Amazon e Tmall. Valuteremo, inoltre, eventuali opportunità di acquisizioni in un settore estremamente frammentato e siamo convinti che Croci possa divenire la società leader in Europa nel settore degli accessori pet, forte dei brand e della capacità di innovazione”, ha aggiunto Andrea Tuccio (nella foto di copertina), managing partner di Mcp.
La scheda della società
Fondata nel 2007, Mcp è una società indipendente che opera come una casa di private equity transfrontaliera per aziende di medie dimensioni situate in Italia e nella regione Dach (Germania, Austria e Svizzera), che possono beneficiare di strategie di crescita rafforzate nei mercati internazionali. Sin dall’inizio, Mcp ha investito più di 450 milioni di euro in più di 20 investimenti in piattaforme su tre fondi.
Il 2021 è stato un anno frenetico per Mcp, che solo da novembre ad oggi ha fatto diverse operazioni. Ha acquisito la quota di maggioranza di Procosme, azienda lombarda di cosmetica haircare, e subito dopo ha rilevato da Vertis il 63,7% di Selematic, società campana specializzata nella realizzazione di macchine per l’imballaggio di prodotti preconfezionati per il settore alimentare, e tre aziende produttrici di macchinari per panifici, pasticcerie e pizzerie (Vitella, Starmix ed Effedue) per fonderle nella nuova holding Fomab e creare un polo dei macchinari per panificazione e pasticceria.
A inizio dicembre, attraverso Sidam – azienda del polo biomedicale di Mirandola di cui Mcp ha rilevato 68% a settembre 2020 -, ha acquistato la concorrente Emotec dal fondatore Francesco Schittini, che manterrà il ruolo di amministratore delegato, affiancato da Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, nel ruolo di presidente, posizione che già occupa in Sidam.
Gli advisor
Dario Croci è stato assistito nel processo di vendita dal team di mid market m&a di Ubs, che ha agito con un team guidato da Yasser Abouabid (nella foto in pagina), associate director, con il supporto dell’associate Tommaso Pazienza e dell’analyst Michele Palisciano, sotto il coordinamento di Franco Cappiello (nella foto in pagina), managing director ed head of Cag Italy.
Advant Nctm ha ricoperto il ruolo di advisor legale di Dario Croci.
Mandarin Capital Partners è stata assistita in tutti gli aspetti legali dell’operazione dallo studio Pavia e Ansaldo, con un team guidato dal socio Giuseppe Besozzi (nella foto in pagina) e composto dalla associate Erica Lepore (nella foto in pagina) e dalla trainee Biancamaria Veronese.
Gitti and Partners ha assistito Mcp per i profili fiscali di strutturazione dell’acquisizione, con il partner Diego De Francesco (nella foto in pagina) e il senior associate Andrea Tognon (nella foto in pagina).
Gli aspetti notarili dell’operazione sono stati seguiti da Milano Notai, con il notaio Giovannella Condò.
Kpmg si è occupato della due diligence finanziaria e fiscale, Ltp della due diligence di business e da Erm della due diligence ambientale.