Mandarin Capital Partners cede ufficialmente Mipharm, azienda italiana attiva nella produzione di farmaci per conto terzi, al fondo di private equity Alto Partners, che l’ha acquisito tramite il fondo IV, investito così all’80%. Contestualmente sono state cedute le quote detenute dal presidente e ceo Maurizio Silvestri attraverso Euteam, da Cassiopea Partners e da altri manager.
MCP II aveva acquisito Mipharm a dicembre 2016, rilevandola dal fondatore, il Cav. Giuseppe Miglio e in questi anni, ha spiegato Silvestri “la fiducia e il supporto” del fondo “hanno permesso anche la realizzazione di significativi investimenti impiantistici per oltre 20 milioni di euro“.
Nel 2021 la società ha registrato un fatturato di 41 milioni di euro (di cui oltre il 60% di export). Mipharm conta uno dei maggiori siti di produzione di farmaci conto terzi in Italia, con quattro approvazioni ricevute dalla Federal Drug Administration. Oltre a dedicarsi alla produzione e al packaging del farmaco finito, Mipharm offre alle case farmaceutiche clienti servizi ad hoc di ricerca e sviluppo nell’ambito dei processi produttivi. La società produce un’ampia gamma di formulazioni farmaceutiche – spaziando da capsule, compresse e supposte, a soluzioni per spray nasali, liquidi e creme – configurandosi come un vero one-stop-shop per i clienti, tra i quali vi sono sia i maggiori gruppi farmaceutici mondiali, che operatori di media dimensione.
“Siamo molto soddisfatti del percorso fatto con Mipharm” ha commentato Lorenzo Stanca (nella foto), managing partner di MCP. “In questi anni, soprattutto grazie al lavoro di Maurizio Silvestri, abbiamo razionalizzato ed ammodernato la società, migliorandone significativamente la marginalità e mettendola in grado di competere al meglio sui mercati internazionali. Ne è prova, tra le altre, la recente partnership con un importante cliente americano, che ha affidato e già avviato la produzione presso gli stabilimenti di Mipharm del suo innovativo nasal spray per il trattamento delle cefalee gravi”.
Mipharm è la sesta società ceduta dal fondo MCP II, nel cui portafoglio restano il gruppo ceramico Italcer e IFFH, gruppo attivo nel settore dei piatti pronti surgelati.
Gli advisor
Nel contesto dell’operazione, Cassiopea Partners ha agito in qualità di financial advisor esclusivo di MCP. Inoltre, MCP è stato supportato da RP legal per le tematiche legali, da EY per la vendor due diligence contabile e fiscale, da Goetzpartners per gli aspetti di business e da Tauw per le materie EHS e ESG.
Alto Partners, che ha agito tramite il senior partner Enrico Ricotta, è stato assistito da Lmcr Studio legale. PWC ha svolto la due diligence contabile mentre KPMG quella fiscale.
Per Lmcr ha operato un team composto da Roberto Rio, Elmar Zwick, Marta Chiaffoni e Alessandra Stabilini.
Per Rp Legal & Tax ha invece agito con Claudio Elestici, coadiuvato da Sabrina Straneo.
Legance, con un team composto dal partner Guido Iannoni Sebastianini, dalla senior associate Alessia Solofrano e dall’associate Giulia Oradei, ha invece prestato consulenza alle banche finanziatrici Banco Bpm e Banca Nazionale del Lavoro.
Mandarin e l’annuncio importante
Questo disinvestimento segue una serie di operazioni messe a segno dal fondo guidato da Lorenzo Stanca negli ultimi tempi. Il gruppo ha acquisito fra gli altri nel novembre scorso Selematic, azienda che realizza macchinari per il packaging, e a dicembre Croci, azienda italiana specializzata nel settore degli accessori per animali domestici e acquariologia, e Procosme, nella cosmetica.
Nel frattempo però la cessione di Italcer – holding della ceramica messa in vendita a gennaio – sembrerebbe essere stata messa in stand by a causa di offerte non in linea con le esigenze del venditore. Di certo il comparto è uno di quelli che più sta soffrendo la guerra in Ucraina. L’attesa per Italcer è di un ebitda 2022 di oltre 70 milioni dai 65 del 2021, cifre che forse potrebbero essere riviste se la crisi perdurerà. Nell’operazione Mandarin è affiancata da Imi-Intesa Sanpaolo, Credit Suisse, Banco Sabadell, Scouting Capital Advisors, Legance e Bain & Company.
Ma per Mandarin è tempo anche di annunci. Il private equity ha infatti convocato per il prossimo 7 aprile a Milano una conferenza stampa per “un importante annuncio” di cui nessuno sa ancora nulla. All’incontro presenzierà anche Alberto Forchielli, founding partner di Mandarin, basato in Asia (tra Bangkok e Cina) e personaggio ormai di rilevanza mediatica, soprattutto dopo le famose imitazioni di Maurizio Crozza. Con lui anche l’altro founder Stanca assieme ai managing partner, Andrea Tuccio e Alberto Camaggi.