Medendi, piattaforma di servizi digitali per l’oncologia, ha concluso una raccolta di 1,4 milioni di euro, divisi equamente tra equity e debito.
L’operazione è sottoscritta da imprenditori e investitori istituzionali quali Apeiron Holding della famiglia Bonan, Gama Partecipazioni di Gianmarco Ferrari, Gf4Biz di Guglielmo Fiocchi, Francesca Giubergia, Francesco Porri di Fortop e Recomec, holding di investimenti controllata dalla famiglia Zanelli.
Emil Banca Credito Cooperativo è la banca partner dell’operazione di finanziamento “matching debt”, garantito da Mcc, a supporto dell’investimento.
Gli obiettivi di Medendi por il 2023
Fondata dal ceo Giorgio Pasetto (nella foto), Medendi è attiva da febbraio 2021 e ha ricevuto dai pazienti oncologici italiani oltre millecinquecento richieste di supporto.
Il 2023, grazie all’iniezione delle nuove risorse, vedrà l’offerta di Medendi arricchirsi di nuovi servizi diagnostici e l’organizzazione accogliere nuovi talenti. Come spiegato tramite una nota stampa, questa fase di sviluppo servirà a porre le basi per l’espansione in altri Paesi europei, in particolare in Spagna e in Germania.
Il fundraising di Medendi continuerà nel corso del 2023, con l’obiettivo di aumentare ulteriormente le risorse a supporto del lancio di nuovi servizi e dell’internazionalizzazione del progetto.
Gli advisor
Nelle attività di negoziazione e di perfezionamento del contratto di investimento, nonché delle pattuizioni parasociali, Medendi è stato assistito per i profili legali da Uno Quattro Studio Legale di Milano, con un team guidato dall’avvocato Corrado Blandini.
Francesco Inguscio con Rainmakers ha agito in qualità di advisor finanziario di Medendi.
Dla Piper studio legale tributario associato ha assistito Medendi nell’attività di due diligence con un team guidato dagli avvocati Danilo Surdi e Carlos Rosquet Martinez.